Coronavirus, proroga stato d’emergenza: cosa comporta e cosa cambia nella vita quotidiana

conte stato di emergenzaLe critiche dell’opposizione in seguito al prolungamento dello stato di emergenza nel nostro Paese non sono andate giù al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. 

Matteo Salvini e Giorgia Meloni avevano commentato con parole dure la scelta del governo di estendere lo stato di emergenza fino al 15 ottobre. In particolare, la leader di Fratelli d’Italia aveva parlato di “pericolosissima deriva liberticida”, mentre il segretario del Carroccio aveva commentato definendo la proroga “inopportuna e illegittima”.

Non si è fatta attendere la replica del premier, che ha risposto direttamente ai due leader dell’opposizione durante il suo intervento alla Camera dei Deputati.

“Il governo sta operando sulla base di mere istanze organizzative, operative, non certo perché si vuole fare un uso strumentale per atteggiamento liberticida, reprimere il dissenso o ridurre la popolazione in uno stato di soggezione – afferma Conte – Sono affermazioni gravi che non hanno nessuna corrispondenza nella realtà”.

Come riportato dall’agenzia ANSA, il presidente del Consiglio ha poi ricordato che la dichiarazione dello stato di emergenza “è prevista dal Codice di protezione civile“, e questa cosa “ad alcuni sembra sfuggire”.

Stato di emergenza, che cosa prevede? Tutte le misure 

Ma cosa prevede esattamente lo stato di emergenza? Prima di tutto occorre precisare che la sua durata è di novanta giorni, ed è possibile prorogarlo (normalmente una sola volta, ndr) per altri sessanta giorni.

Con lo stato di emergenza il Governo può intervenire per accelerare e snellire diversi passaggi, ed è certamente importante in un periodo come quello che stiamo vivendo, con la pandemia di coronavirus ancora in corso.

In particolare, lo smart working può essere adottato senza necessità degli accordi individuali previsti dalla legge fino al 15 ottobre. Inoltre, con la proroga il commissario Arcuri può procedere all’adozione di misure straordinarie per la scuola, come l’acquisto di banchi e del materiale necessario a garantire la sicurezza di alunni e docenti.

In più, possono essere stabilite delle zone rosse in caso si verifichino nuovi importanti focolai, ed è inoltre possibile bloccare gli arrivi dagli Stati ritenuti a rischio.

Infine, con la conferma della proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre, verrà esteso l’anticipo dei termini di pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento per gli invalidi civili.