L’omicidio di Alison Parker e Adam Ward è un caso di cronaca nera avvenuto il 26 agosto 2015 a Bedford, in Virginia.
I due – una giornalista e un cameraman, impiegati presso la WDBJ TV, una stazione televisiva affiliata alla CBS – furono uccisi dall’ex collega di lavoro Vester Lee Flanagan, che ha commesso l’omicidio mentre le due vittime stavano facendo un’intervista in diretta televisiva e che si è poi suicidato – dopo una fuga dalla polizia durata cinque ore.
A distanza di poco meno di cinque anni dall’accaduto, il video dell’uccisione continua ad essere periodicamente pubblicato su Facebook e YouTube.
Lo ha denunciato il padre della giornalista, Andy Parker, che ha raccontato come Google gli abbia comunicato che avrebbe dovuto guardare i video e denunciarli per poterli rimuovere.
Video che ogni volta acuiscono la ferita.
Secondo quanto riportato dal Daily Star, il signor Parker (che è diventato attivista contro le armi) ha dichiarato come i siti “non hanno fatto abbastanza”: “Volevano che guardassi l’omicidio di mia figlia e spiegassi perché dovesse essere rimosso. Non l’ho mai fatto e non guarderò mai nessuno di quei video”.
Nonostante la natura angosciante del filmato, non c’è nulla che lo renda illegale negli Stati Uniti – sottolinea il Daily Star.
Di seguito vi proponiamo una parte del video in questione:
Il signor Parker dal canto suo sta facendo appello al Congresso degli Stati Uniti per rendere illegale ospitare video espliciti di crimini e omicidi.
Parker ha dichiarato al riguardo alla ABC all’inizio di quest’anno: “Voglio fare questo per Alison. E mi piace pensare che sarebbe orgogliosa di suo padre”.