Il 23enne romano ha raccontato in esclusiva a Leggo la violenza subita gratuitamente e senza motivo da parte di un poliziotto in borghese della Capitale
ESCLUSIVO/ Roma, denuncia choc di Marco: «Fermato e picchiato a sangue da un poliziotto in borghese» https://t.co/jYu1bcbvG7
— Leggo (@leggoit) July 30, 2020
“Sono stato picchiato senza motivo da un poliziotto in borghese. In una delle strade più frequentate di Roma. Guardate come mi ha ridotto“: è con queste parole che Marco, 23enne di Roma, ha denunciato la violenza subita senza alcun motivo da un poliziotto in borghese per le strade di Roma.
Il racconto dell’ingiustificata aggressione: “Ti faccio sparare”
“Erano passate le 3 di notte. Stavo tornando a casa con un mio amico dopo aver passato la serata a Trastevere – racconta – arrivati a viale Marconi si affianca allo scooter su cui viaggiavamo un’auto grigia. Era una 500 XL con a bordo due uomini. Mi fissano e mi urlano “ma che cazzo ti guardi?”. Io rispondo per le rime e continuiamo a battibeccare per qualche secondo. Quando pensavo fosse tutto finito si scatena l’inferno” ;
inizia così la notte incubo di Marco, che non era a conoscenza del fatto che l’uomo che lo stava insultando in quel modo, e senza motivo, fosse un poliziotto: “Ci tagliano la strada, bloccando lo scooter e quello alla guida si avvicina a me. Mi urla in faccia parolacce e minacce di ogni tipo. Poi mi colpisce con due schiaffi fortissimi. In pieno viso. Ero pronto a reagire quando tira fuori il tesserino e mi dice di esser un poliziotto. E urla ancora “e mo che fai?”. A quel punto mi blocco. Non credevo ai miei occhi. Mi urlava “ti arresto”, “ti faccio sparare” e altre frasi rabbiose. Inizio a parlare chiedendo loro perché si stavano comportando così e per tutta risposta mi sferra un pugno in pieno volto”.
Traumatizzato e pieno di sangue Marco decide immediatamente di contattare le forze dell’ordine e l’ambulanza, tentando di evitare la fuga degli aggressori, che hanno reagito tentando di togliere il cellulare di mano ai ragazzi. Sul luogo dell’aggressione sono poi giunte celermente l‘ambulanza e circa 7 volanti della polizia, che ha raccolto le testimonianze di Marco e del suo amico.
Marco viene trasportato in ospedale e gli vengono messi 5 punti sul labbro; il giorno seguente ha deciso di denunciare l’aggressione ai carabinieri di Porta Portese: se confermate, le accuse nei confronti del carabiniere aggressore saranno lesioni aggravate e tentata rapina.