Presentato in concorso all’ottavo Festival di Cannes, Il segno di Venere è una commedia del 1955 diretta da Dino Risi.
Va in onda su Raitre per celebrare i 100 anni della amatissima Franca Valeri (cliccando qui potete leggere il nostro articolo tributo all’attrice).
In questa occasione, non ripercorreremo la trama.
Vi basti sapere che le protagoniste sono due cugine, Agnese e Cesira, interpretate da due mostri sacri del cinema italiano come Sophia Loren e, per l’appunto, Franca Valeri.
Una proviene dal sud e l’altra dal nord.
Potete già immaginare chi interpreta un ruolo e chi l’altro.
Ad ogni modo, per sottolineare la sua milanesità Franca Valeri dice spesso di chiamarsi Cesira Colombo (Colombo è un tipico cognome lombardo che veniva dato a quasi tutti i trovatelli in terra meneghina): che di cognome però faccia Colombo è ben improbabile giacché il padre è un emigrato a Milano di origini meridionali.
Una scena è stata girata nella stessa location scelta da Carlo Verdone per ambientarvi la scena iniziale e quella finale di uno degli episodi di Un sacco bello: a voi cinefili capire quale.
Il segno di Venere, recensioni
Ci rifacciamo alle recensioni citate da Wikipedia, di due delle opere più complete dedicate al cinema, il Mereghetti e il Morandini.
Per il primo: “il film non ha una vera progressione narrativa e le scene servono soprattutto a mettere in evidenza l’abilità dei singoli attori, ma in certi momenti la comicità è davvero irresistibile”
Per il secondo: “raccontato con garbo, recitato con discrezione, forbito di situazioni divertenti e di un dialogo spiritoso con un pizzico di farsa”.