Gli studenti delle università turche non possono più scrivere tesi in curdo. La denuncia di un ex accademico

università turchia lingua curda Gli studenti che frequentano il dipartimento di lingua e letteratura curda delle università turche non potranno più scrivere le loro tesi in curdo.

La decisione è in linea con quanto stabilito dal Consiglio di istruzione superiore (YÖK), come spiega l’ex accademico Selim Temo, professore associato nel campo degli studi curdi all’Università Mardin Artuklu prima di essere licenziato da un decreto legislativo (KHK) nel 2017 per aver firmato una petizione di pace che criticava le azioni del governo turco nella Turchia sud-orientale.

Selim Temo, che da tempo denuncia le repressioni di Ankara nei confronti della popolazione curda, lo chiama “il nuovo atto di impertinenza”, come riportato dal sito “DuvarEnglish”.

“Scrivere una tesi in curdo presso i dipartimenti di lingua e letteratura curda delle università non è più possibile – scrive Temo in un tweet pubblicato con il suo account – Tutte le lezioni saranno tenute in turco. Questo è l’accademia locale e nazionale!”.

Lo studio della lingua curda venne introdotto con il processo di pace (ora spezzato)

Il dipartimento di lingua e letteratura curda esiste in quattro università in Turchia: la Dicle University nella provincia sud-orientale di Diyarbakır, la Mardin Artuklu University, la Bingöl University e la Muş University.

L’istruzione nella madrelingua è stata una richiesta fondamentale dei curdi turchi. Il governo turco ha introdotto il curdo come corso elettivo nelle scuole e ha lanciato programmi di studi curdi nelle università durante il processo di pace, noto anche come apertura curda o processo di risoluzione. Ma oggi, in seguito alla rottura del processo di pace, l’educazione linguistica curda non è più considerata all’ordine del giorno dell’agenda di Ankara.