E’ una storia tremenda, quella proveniente dall’Inghilterra.
Un uomo di 59 anni è stato arrestato al capezzale di sua figlia, mentre cercava di convincere i medici a non spegnere la macchina che la teneva in vita.
E quest’oggi sono state divulgate dai media britannici le immagini in cui si può vedere l’uomo – Rashida Abbasi – mentre viene bloccato al collo e legato a un carrello dagli agenti di polizia, poco dopo aver ricevuto dai medici la comunicazione che avrebbero smesso di curare la sua figlia di sei anni, Zainab.
Nelle immagini è possibile vedere Rashid – che ha lavorato per il servizio sanitario nazionale per più di 30 anni – e sua moglie Aliya – a sua volta ex medico – mentre chiedono agli ufficiali di essere lasciati soli mentre cercavano di assorbire la notizia comunicatagli dai medici.
Dal canto loro i poliziotti hanno dapprima chiesto all’uomo di parlare con lui lontano dal reparto, prima di strappare con forza l’uomo dal capezzale della figlia.
A rendere ancora più drammatiche le immagini, l’uso della forza delle forze di polizia contro la moglie e il fatto che l’uomo abbia gridato agli ufficiali di sentire dei dolori al petto (si scoprirà a posteriori che l’uomo ha subito un infarto durante quei concitati momenti).
Il fatto è avvenuto in un ospedale del nord dell’Inghilterra il 19 agosto di un anno fa e Rashid ha potuto parlare solo adesso dell’accaduto: “Le immagini parlano da sole. Si sono comportati come barbari. Non erano predisposti ad ascoltare. Mia figlia era stata condannata a morte una mezz’ora prima del loro arrivo”.
Secondo quanto riportato, pare che Rashid e Aliya avevano chiesto ulteriori test e sostengono che in due precedenti occasioni avevano sostenuto che qualora Zainab fosse stata curata con steroidi le sue condizioni sarebbero migliorate (come d’altra parte accaduto in precedenza, quando i medici volevano già staccare la spina alla piccola, affetta da una rara malattia ereditaria chiamata di Niemann-Pick.
Addetti dell’ospedale hanno dichiarato che Rashid avrebbe spinto un medico senior che gli avrebbe impedito di tornare al capezzale di sua figlia.
A quel punto, l’intervento di quattro agenti e due guardie di sicurezza.
Rashid è stato dapprima arrestato e quindi sottoposto ad angioplastica di emergenza il giorno successivo, a causa dell’infarto subito.
Il 16 settembre, dell’anno scorso, appena tre giorni prima dell’inizio dell’udienza per stabilire se sarebbe stato giusto staccare il respiratore a Zainab, la piccola è morta.