Zaia starebbe pensando a lanciare un proprio partito e lasciare la Lega. Se questo accadesse quali prospettive avrebbe? In Veneto crollerebbe il Carroccio.
Sono finiti i tempi in cui Salvini da solo trainava la Lega nei sondaggi elettorali. La popolarità del leader del Carroccio continua ad essere in flessione ed il periodo del lockdown ha portato all’emersione di una personalità politica che potrebbe scalzarlo. Non vi è dubbio, infatti, che la gestione dell’emergenza Covid-19 da parte del Veneto sia stata virtuosa e che più di un leghista abbia cominciato a vedere in Zaia un politico di cui fidarsi maggiormente.
Leggi anche ->Calenda a In Onda: “Sono per un governo larghissimo anche con Berlusconi e Zaia”. E attacca Emiliano
L’attuale governatore del Veneto è stato al centro di voci di corridoio che lo vorrebbero come sostituto dell’attuale segretario nazionale, ma il futuro di Zaia potrebbe essere differente e lontano dalla Lega. Con la popolarità raggiunta in questo periodo, infatti, potrebbe benissimo pensare di staccarsi dalle logiche di partito e cominciare a giocarsi da solo. Ma in un simile caso quali sarebbero le sue prospettive? Abbiamo visto nei mesi scorsi che una mossa simile ha portato Renzi a non ottenere maggiori consensi di quelli che aveva all’interno del PD, ma l’ex premier viveva già di un calo di popolarità evidente da diverso tempo.
Leggi anche ->Alessandro Di Battista papà bis: è nato il secondo figlio – VIDEO
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Zaia lontano dalla Lega? In Veneto potrebbe vincere
Che il governatore del Veneto ci stia pensando sul serio lo dimostra il fatto che nelle ultime settimane ha testato le potenzialità di una sua lista con alcuni sondaggi. Il risultato ottenuto lo potrebbe incoraggiare a prendere la decisione di allontanarsi dalla Lega. Secondo quanto riportato da ‘Repubblica‘, infatti, in Veneto la sua lista otterrebbe il 40% dei consensi e farebbe precipitare la Lega al solo 10%.
L’ipotesi di una scissione di certo non piace a Matteo Salvini, il quale vedrebbe in una simile mossa una sfida nei suoi confronti ed un affronto. Che i rapporti tra la Lega veneta e quella lombarda non siano idilliaci, lo dimostra anche il fatto che l’ex segretario del Veneto (uno degli uomini di fiducia di Zaia) sia stato rimosso dall’Europarlamento in favore di Fontana, ex ministro della Famiglia vicinissimo a Salvini.