Daisy Coleman si è suicidata. La ragazza fu vittima di violenza sessuale e in passato aveva raccontato l’episodio in un documentario Netflix

La ragazza di 23 anni, Daisy Coleman, si è suicidata. Fu vittima di violenza sessuale nel 2012 insieme a un’amica nel corso di una festa. Divenne famosa per aver avuto il coraggio di raccontare l’episodio in un documentario prodotto da Netflix.

Daisy Coleman non c’è più. La 23enne, 9 anni dopo aver subito un terribile atto di violenza sessuale, si è suicidata.

La ragazza era stata protagonista del documentario prodotto su Netflix nel 2016, “Audrie & Daisy”. In esso veniva raccontato il tragico episodio di violenza sessuale subito da Daisy Coleman e da Audrie Pott. Quest’ultima non aveva resistito al danno psicologico fin da subito e si era suicidata nel 2012, dieci giorni dopo il terribile episodio.

Daisy Coleman si è suicidata. Le parole della madre: “Non si è mai ripresa da ciò che quei ragazzi le hanno fatto”

Daisy Coleman si è suicidata a 23 anni.

Queste la parole di Melinda Coleman, mamma di Daisy, poco dopo il tragico gesto della figlia: “Mia figlia Catherine Daisy Coleman si è suicidata stanotte. Se avete visto post o messaggi folli è stato perché ho chiamato la polizia per fare un controllo. Era la mia migliore amica e una figlia incredibile. Penso che abbia immaginato che io potessi vivere senza di lei. Ma non ci riesco. Vorrei avermi fatto carico del suo dolore. Non si è mai ripresa da ciò che quei ragazzi le hanno fatto e non è giusto. La mia bambina se n’è andata”.

Daisy fu stuprata all’età di appena 14 anni durante una festa. Nessuno fu condannato per il vile atto. Anzi, la ragazza è stata anche vittima online di parecchi leoni da tastiera che continuavano a insultarla. Alla fine Daisy non ce l’ha fatta e si è tolta la vita dopo 9 anni.