“Esercito di Lazzaroni”: è polemica contro Rampini per le affermazioni sui dipendenti pubblici

E’ polemica sulle dichiarazioni di Rampini a “Stasera Italia” contro i dipendenti pubblici in “Smart working”

“Sabotatori della rinascita Italiana”: è così che Federico Rampini, giornalista e saggista italiano naturalizzato statunitense, ha definito i lavoratori pubblici che attualmente operano in smart working: un “esercito di lazzaroni” che “già non facevano un lavoro intelligente prima, hanno lavorato ancora meno, ancor peggio”, con “tanti di loro che hanno fatto delle vere e proprie ferie a casa“: affermazioni molto pesanti, che hanno suscitato un’ondata di critiche, prima fra tutte quella di Alfredo Ferrante, dirigente pubblico nel Dipartimento per le politiche della famiglia e blogger presso vari siti, fra cui Linkiesta, dove Ferrante ha pubblicato una lettera aperta al vetriolo a Rampini.

Le reazioni alle dichiarazioni di Rampini

Dividono le affermazioni fatte da Rampini durante la trasmissione: se da un lato la conduttrice Veronica Gentili e l’economista Cottarelli sembravano condividere le affermazioni del giornalista, dall’altro si schiera fermamente contrario Ferrante, che nella lettera pubblicata esprime a Rampini il suo dubbio circa la liceità delle sue affermazioni: “La mia domanda, dunque, è: quali fonti ha consultato, esattamente? È in grado, egregio dottor Rampini, di citare un qualche studio che possa suffragare tali affermazioni così tranchant?” andando avanti si legge ancora “quel che trovo stupefacente è l’aperto, gratuito disprezzo mostrato verso quelle lavoratrici e quei lavoratori del settore pubblico che, in condizioni difficili e molto spesso con mezzi propri, hanno assicurato la continuità amministrativa pur non potendo recarsi in ufficio”.

Altri invece si trovano d’accordo con le affermazioni del giornalista, sostenendo che la produzione nel settore pubblico in Smart Working è calata del 30% e che abbia aggravato problemi preesistenti all’interno delle P.A.