La tempesta, del tutto improvvisa, ha causato inondazioni mentre la popolazione dormiva, impedendole di mettersi in salvo. Fra i decessi anche un bimbo di 8 mesi
Bomba d’acqua sull’isola di Eubea, dove la tempesta Thalia ha causato la morte di 7 persone e un disperso. Secondo quanto riportato dai vigili del fuoco, la zona maggiormente colpita è stata la cittadina di Politika, sulla costa occidentale, dove hanno perso la vita un bimbo di soli 8 mesi che è caduto dalla culla, una donna di 85 e un uomo di 86. Altre due le vittime che si aggiungono alla lista: sono un uomo di 74 anni e una donna di 73.
97 in tutto i cittadini soccorsi, di cui molti con l’ausilio di elicotteri e altri attraverso scialuppe di salvataggio.
La tempesta Thalia è senza precedenti
Un record storico quello registrato in queste ultime ore: secondo i meteorologi la zona in 6 ore è stata colpita da 350mm di acqua, a fronte dei 63mm per metro quadro ipotizzate dalle previsioni meteo. Nessun rappresentante della protezione civile, nonostante le parziali previsioni, ha lanciato un allarme meteo: un’impreparazione che è costata cara a tutti e che ha dato vita a fortissime polemiche.
Il viceministro della Protezione civile, Nikos Jardalia, dopo essersi recato nelle zone colpite dalla bomba d’acqua, ha tentato di difendersi dai forti attacchi ricevuti da parte dei cittadini, che lo hanno accusato di non aver attivato il protocollo d’allerta meteo né dato ordine di eseguire evacuazioni nelle zone più a rischio: “non avevamo una previsione corretta. Avremmo agito diversamente”, ha risposto Jardalia.
📸 A woman embraces her dog after flash floods on the Greek island of Evia. At least seven people have died as heavy rain and flooding hit the region, authorities said. https://t.co/FDaAr4k5jk pic.twitter.com/tyVLYhLuAN
— ABC News (@ABC) August 10, 2020
Molte persone intrappolate nelle proprie abitazioni
La tempesta ha bloccato moltissime persone nelle proprie abitazioni: l’acqua, infatti, ha superato 1,5 metri di altezza. Stando alle prime stime effettuate dalla protezione civile, gli allagamenti hanno interessato almeno 3mila fra abitazioni e aziende.
Molti residenti, nel frattempo, si sarebbero rifugiati su tetti e balconi nel tentativo di sfuggire dalla forza devastante dei torrenti di acqua che si sono manifestati sulle strade, spazzando via le automobili e causando danni pesantissimi.