Chi è Manuela Villa, cantante e attrice, figlia di Claudio Villa: età, biografia e curiosità

Cenni biografici su Manuela Villa, cantante e attrice, figlia di Claudio Villa.

Questo pomeriggio, Manuela Villa è stata ospite a “Io e te”, programma condotto da Pierluigi Diaco dal lunedì al venerdì su Raiuno. La cantante ed attrice, figlia di Claudio Villa, si è raccontata a lungo, tra carriera e vita privata. Ecco, per voi, qualche cenno biografico su di lei.

Biografia e curiosità su Manuela Villa

Manuela Villa, all’anagrafe Manuela Maria Garofalo Pica, è nata a Roma, il 7 febbraio 1966. Inizia a studiare canto e pianoforte all’età di cinque anni. Nel 1990, dopo alcune esperienze fuori dall’Italia, debutta nel mondo della televisione, durante la trasmissione “Piacere Raiuno”, dove interpreta due canzoni portate al successo da Claudio Villa, “Granada” ed “Un amore così grande”. Nei mesi successivi, viene ospitata da molti programmi come “Domenica in” e “Occhio al biglietto”. Nel 1993, è al Salone Margherita con Oreste Lionello e Pippo Franco, in “Saluti e baci”, con lo stesso cast; l’anno successivo pubblica il suo secondo album, intitolato “Un concerto italiano”, con rivisitazioni di varie canzoni italiane. Nel 1994, partecipa al “Festival di Sanremo” con il gruppo Squadra Italia, presentando il brano “Una vecchia canzone italiana”. Subito dopo la kermesse, il gruppo pubblica un album e Manuela parte per un lungo tour mondiale, che tocca tra i tanti paesi anche l’Australia e il Canada. Nel 1995, doppia le parti canore del personaggio di Pocahontas nell’omonimo omonimo film della Disney, interpretando, tra le altre, “I colori del vento”. Nel 1999, viene richiamata per il seguito del cartone animato. Nel 1995, partecipa alla trasmissione di Rete 4 “Viva Napoli”, un concorso musicale presentato da Mike Bongiorno, a cui parteciperà e vincerà per voto popolare per altre due volte, nel 2001 e nel 2002. Il 1997 è l’anno in cui realizza due speciali insieme a Paolo Limiti, dedicati a Claudio Villa, in cui, grazie alla tecnologia, ha la possibilità di duettare insieme al padre; a quest’ultimo è dedicato il suo terzo album, “Manuela Villa”, pubblicato nel 1999, in cui reinterpreta alcuni successi del cantante ed inediti come “Questo amore vola” e “Quanto tempo”.

È ospite in molte puntate di “Alle due” su Rai Uno, programma condotto da Limiti. Nel 2002, entra nel cast di “Casa Rai Uno”, programma TV presentato da Massimo Giletti. Nel 2003, pubblica il cd singolo “Chiamo amore”. . Nel 2006 e nel 2007 è impegnata in uno spettacolo gospel con Marcello Cirilli ed Annalisa Minetti. Nel 2007 è impegnata con lo stesso trio, nuovamente in una serie di concerti, si tratta dello spettacolo “Cinema cinema… canzoni dal grande schermo”. Sempre nel 2007, pubblica il libro “L’obbligo del silenzio”, al quale è allegato un CD contenente “Ascoltami”, canzone nuova dedicata al padre in occasione della ricorrenza del ventennale della scomparsa.

Nel 2007 partecipa alla quinta edizione de “L’isola dei famosi”, vincendola con il 75% dei voti. In seguito all’esclusione dal “Festival di Sanremo” con il brano “Se piove vedo il sole”, nel 2008 esce la sua prima raccolta in tutte le edicole in allegato al settimanale “Sorrisi e Canzoni” dal titolo “Raccogliendo emozioni”. Nello stesso anno, debutta a Palermo come attrice di teatro, nella commedia di Sandro Mayer, “Un amore grande grande”. Scrive un altro libro, il romanzo “La sposa e il diavolo”. Nell’aprile 2010, è protagonista del musical “Via Crucis – Opera Musical”, nel quale dà vita a Maria. Nel maggio 2011, torna a calcare la scena teatrale con lo spettacolo “Taormina 5 stelle vista mare”.

Il 25 febbraio 2012 esce il suo nuovo singolo di sua produzione “Io sto qui”. Nell’aprile del 2012, debutta nella nuova commedia teatrale “Il Gallo” e fino al 2018 è protagonista di altre produzioni teatrali.

È figlia del cantante Claudio Villa e della soubrette e ballerina Noemi Garofalo. Conosce suo padre all’età di quindici anni: il cantante, però, che nel frattempo si è risposato e ha avuto altre due figlie, rifiuta il riconoscimento legale, che Manuela richiederà insieme al fratello Claudio Junior, negli anni ottanta, ancora minorenne; la causa, che si protrarrà per ventuno anni, nonostante la prova del DNA, vedrà la sentenza definitiva solo nel 2004, con la pronuncia della Corte di Cassazione circa la declaratoria giudiziale di paternità del “Reuccio”, che consente a entrambi di aggiungere al cognome della madre quello vero del padre, e cioè Pica.

Maria Rita Gagliardi