Lockdown locali “possono diventare inevitabili se la situazione sfugge di mano”: parola del CTS

Il lockdown in Italia

Parla Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico.

E se tranquillizza circa un nuovo lockdown nazionale (“decisamente improbabile”) non esclude la possibilità di chiusure locali (“possono diventare inevitabili se la situazione sfugge di mano, se il controllo del territorio e degli infetti sfugge di mano”).

Un rischio possibile, a causa dei costumi sociali degli italiano ché “c’è sempre una festa danzante o un barbecue da fare, un funerale da celebrare”.

Quindi, andando ad analizzare i numeri degli ultimi giorni: “400 casi al giorno non sono tanti né pochi. Dicono che il virus c’è ed è presente in tutto il paese. Siamo ancora in una situazione governabile. Però è una situazione precaria e il passaggio, il salto quantitativo, può essere molto veloce, questo è il rischio vero”.

Per questo motivo è assolutamente da escludere una riapertura delle discoteche (proprio per evitare le “feste danzanti” di cui sopra): “Le discoteche devono rimanere chiuse perché, checché se ne dica, con migliaia di ragazzi ammassati non c’è nulla da fare. Le aggregazioni di massa sono devastanti impossibili da gestire“.

Per questo motivo i lavoratori di settore dovranno essere maggiormente tutelati: “Ci rendiamo perfettamente conto e per questo servono delle compensazioni. Il lavoratore del settore va tutelato come e forse anche più degli altri, perché parliamo di un settore troppo a rischio”.