Chi è Enrica Bonaccorti, conduttrice televisiva: età, biografia e curiosità

Cenni biografici su Enrica Bonaccorti, conduttrice televisiva.

Questo pomeriggio, Enrica Bonaccorti è stata ospite a “Io e te”, programma condotto da Pierluigi Diaco, dal lunedì al venerdì su Raiuno. La nota conduttrice televisiva si è raccontata a lungo, tra carriera e vita privata. Ecco, per voi, qualche cenno biografico su di lei.

Biografia e curiosità su Enrica Bonaccorti

Enrica Bonaccorti, all’anagrafe Enrica Maria Silvia Adele Bonaccorti, è nata a Savona, il 18 novembre 1949. A causa degli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, trascorre l’adolescenza in diverse città, tra cui Genova e Sassari. Nel 1965, mentre risiedeva a Sassari, partecipò ai campionati regionali di atletica vincendo la medaglia d’argento nel lancio del disco. Alla fine degli anni Settanta, stabilitasi a Roma, si è avvicinata al mondo dello spettacolo, inizialmente attraverso il teatro, partecipando allo spettacolo “Alla ringhiera”; successivamente venne scelta dalla compagnia di Domenico Modugno e Paola Quattrini per la messa in scena di “Mi è cascata una ragazza nel piatto”. In questo periodo, si è cimentata anche nel comporre testi di canzoni, alcune delle quali, come “Amara terra mia” e “La lontananza”, sono state portate al successo da Domenico Modugno.

Nel 1970, ha preso parte a un allestimento del Plauto insieme, tra le altre, a Sandra Mondaini. La sua carriera teatrale continuerà però in maniera discontinua, a causa prima della nascita della figlia Verdiana, nel 1974, e poi alla partecipazione nel programma radiofonico “L’uomo della notte”.

Conosciuta, in seguito, come conduttrice di svariati programmi radiofonici, negli anni settanta ha avuto una discreta carriera come attrice di film cinematografici. Nello stesso periodo, ha lavorato in televisione, recitando negli sceneggiati “Eleonora” nel 1973 e in “L’amaro caso della baronessa di Carini” di Daniele D’Anza nel 1975 dove sostiene un ruolo importante. Nell’estate del 1978, ha presentato il gioco a premi “Il sesso forte in tandem”.

Dopo aver preso parte al film “Prima della lunga notte (L’ebreo fascista)” del 1980, si è dedicata esclusivamente alla televisione, conducendo per Raiuno dal 1983 al 1985 il rotocalco preserale “Italia sera” e, durante le stagioni 1985-1986 e 1986-1987, il programma del mezzogiorno “Pronto, chi gioca?”. Durante la primavera del 1987 è conduttrice di “Pronto Topolino?”, che segna il suo esordio nella prima serata del sabato di Raiuno.

Dopo aver vinto diversi Telegatti, venne allontanata dalla Rai, dove avrebbe dovuto condurre “Domenica In”, dopo aver annunciato in diretta televisiva di essere incinta (gravidanza poi interrotta a causa di un aborto spontaneo). A tal proposito, venne criticata di aver fatto uso privato di servizio pubblico. Passata in Finivest, ha condotto per la stagione 1987-1988 il varietà della domenica pomeriggio “La giostra” e la trasmissione quotidiana del preserale “Ciao Enrica” che non ottennero successo. Dal settembre 1988 ha condotto il quiz dedicato alle famiglie “Cari genitori” che l’ha riportata al successo.

Il 9 settembre 1991 ha inaugurato la diretta televisiva delle reti Fininvest, conducendo insieme ad Antonella Elia e Yvonne Sciò il varietà “Non è la Rai”, storico programma di Gianni Boncompagni che ha condotto per l’intera stagione televisiva presentandone anche diversi speciali e spin-off. Ha lasciato la trasmissione affermando di voler condurre un programma meno complicato e di stampo giornalistico. Sempre nel 1992, conduce, assieme a Red Ronnie, anche la kermesse musicale estiva “Vota la voce”, trasmessa su Canale 5 in prima serata.

Dopo aver condotto diversi programmi durante gli anni novanta, negli anni 2000 la sua carriera ha subito una battuta d’arresto, salvo qualche rara apparizione, o conduzione in piccoli spazi televisivi, come quello dedicato al mondo degli animali a “Buona Domenica”. Nel 2007, ha esordito come scrittrice del suo primo romanzo, “La pecora rossa”. Attualmente, lavora principalmente come opinionista tv.

Maria Rita Gagliardi