La mancanza di intese tra il Regno Unito e l’Unione Europea, vale a dire il no deal, potrebbe generare il caos economico e la mancanze di risorse di prima necessità nel Regno Unito.
Nell’eventualità di una seconda ondata di Coronavirus durante l’inverno, e in mancanza di accordi commerciali e legislativi con l’Unione Europea, le conseguenze per il paese sarebbero catastrofiche.
È trapelato, infatti, il contenuto di un documento rivolto ai ministri del Regno Unito, in cui si mette in guardia sulla possibilità di aumento di prezzi, interruzioni di corrente, carenza di medicinali, risorse alimentari e carburante e necessità di razionare l’acqua.
Dopo il referendum del 2016 con il quale si è approvata la Brexit, i rapporti tra Regno Unito e Unione Europea sono rimasti invariati, per via della fase di transizione. Tuttavia, il periodo di passaggio sta per concludersi e non può subire altre proroghe. Per questo motivo, entro la fine dell’anno dovranno essere conclusi gli accordi.
Nel caso in cui al primo gennaio 2021, questi accordi non fossero portati a termine, si avrebbe un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea senza accordi, ossia con quello che viene definito “no deal”.
Nello scenario peggiore causato dallo scarseggiare di farmaci veterinari, i problemi nel paese potrebbero peggiorare: le malattie potrebbero diffondersi negli animali e causare ingenti perdite economiche e alimentari. Inoltre, per garantire le scorte di cibo e medicinali, alle Isole del Canale potrebbero essere necessario perfino utilizzare aerei militari per recapitare le scorte.
Pronto il documento del giorno del giudizio nel caso del no deal
Quello che è definito come il “Documento del giorno del giudizio”, come rivelato dal periodico The Sun, prevede alcuni scenari:
- in un comune su 20 potrebbero scoppiare rivolte sociali
- l’impatto economico combinato di Brexit e Coronavirus potrebbe causare disordini, aumento dei prezzi e carestie
- l’esercito potrebbe essere chiamato ad aiutare la polizia nelle strade
- le misure di distanziamento sociale potrebbero continuare fino al 2021
- i rifornimenti di cibo e carburante potrebbero restare bloccati a Dover questo Natale
Come dichiarato da un portavoce del Governo, questo documento non si riferisce a una previsione di ciò che accadrà, ma piuttosto fa riferimento a diversi scenari possibili, tra cui anche quello peggiore, in modo da essere pronti a fronteggiare qualsiasi tipo di eventualità.
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