L’ultima trovata sul social network cinese TikTok è quella di realizzare video in cui fingersi vittime dell’Olocausto.
Quello che è diventato subito un nuovo inquietante trend è stato giustificato da alcuni utenti che hanno realizzato questo tipo di video come un’idea per “educare e sensibilizzare le persone” sul tema. Mentre per altri questa nuova moda non è che offensiva per le vittime dell’Olocausto e della guerra, e per le loro famiglie.
THIS IS BEYOND TRIGGERING THE AMOUNT OF PEOPLE WHO THINK THEY CAN MAKE THIS INTO A JOKE OR TREND 🤢🤢 @tiktok_comms @tiktok_us @tiktokcreators pic.twitter.com/5GRzHdejR2
— Patricia🏳️🌈✡️ (@Mowgli_Lincoln) August 18, 2020
In questi video su TikTok, gli utenti sono truccati in modo da simulare lividi o ustioni, e fingono di essere delle vittime dell’Olocausto che raccontano la loro morte dal paradiso. In alcune versioni dei video viene utilizzata come sfondo un’immagine dei campi di concentramento. Altri utenti indossano anche una stella di David per imitare le uniformi che i detenuti erano costretti a portare nei campi di concentramento come simbolo che li identificava come ebrei.
I video sono spesso accompagnati dall’uso di hashtag come #Holocaust e #Heaven e hanno ottenuto migliaia di visualizzazioni sul social network. Questi fanno parte di una categoria più ampia di video su TikTok, POV (Point of view), in cui i filmati vengono girati usando come punto di vista proprio quello dello spettatore.
Diane Saltzman, che lavora al Museo Americano per la Memoria dell’Olocausto, si è dichiarata contraria a questa tendenza “Imitare le esperienze dell’Olocausto disonora la memoria delle vittime, offende i sopravvissuti e banalizza la storia”.
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