La deputata brasiliana Flordelis de Souza, famosa anche come cantante Gospel, è stata accusata di essere la mandante dell’omicidio del marito assieme ad alcuni dei suoi 55 figli l’anno scorso. Aveva già tentato varie volte di avvelenarlo
A quasi un anno di distanza dall’omicidio del pastore 42enne Anderson do Carmo, avvenuto il 16 giugno 2019, arriva la verità sulla sua morte. L’uomo era stato ucciso con 30 colpi di arma da fuoco nell’abitazione di famiglia a Niteroi, una città nel sud est del Brasile. La donna all’epoca dei fatti aveva dichiarato che il marito fosse morto durante una rapina.
11 persone coinvolte nel crimine fra figli e nipote
Secondo quanto dichiarato dalla polizia di stato di Rio De Janeiro, sono 11 le persone coinvolte nel crimine e accusate di aver commesso l’omicidio, inclusi sei figli e una nipote. Gli investigatori sono giunti a ritenere che siano almeno 10 i figli coinvolti nel crimine, secondo quanto hanno riportato alcune fonti locali.
Lunedì la polizia ha notificato 9 mandati di arresto e 14 mandati di perquisizione nelle città di Rio de Janeiro, Niterói, São Gonçalo e Brasilia, dove la deputata ha un appartamento. La deputata, tuttavia, rimarrà esente da qualsiasi mandato di cattura, godendo dell’immunità parlamentare. La polizia ha detto che una copia delle indagini, con le prove delle accuse, è stata inviata alla camera bassa del Congresso. La dichiarazione afferma che potrebbe essere privata della sua posizione parlamentare, consentendo di proseguire il procedimento penale.
Gli investigatori sostengono che a sparare i 30 colpi letali al patrigno sia stato Flavio dos Santos Rodrigues, figlio biologico della de Souza, che avrebbe usato una pistola acquistata da Lucas Cesar dos Santos, uno dei figli adottivi della coppia.
Voleva privilegiare economicamente qualcuno dei 55 figli
Il movente dell’omicidio sarebbe stato un conflitto finanziario in famiglia: secondo gli investigatori in casa avrebbe avuto origine una violenta lite durante la quale il marito di Souza le ha impedito di dare “trattamento preferenziale” ai suoi figli preferiti.
La deputata aveva tentato di avvelenare il marito almeno sei volte prima di ordinare a molti dei suoi figli di ucciderlo. Il capo della omicidi, Antonio Ricardo Lima Nunes, ai giornalisti ha spiegato: “La de Souza ha pianificato questo vigliacco omicidio”, e ha aggiunto “Il motivo era che lei non era soddisfatta del modo in cui il pastore Anderson ha vissuto la sua vita e ha gestito le finanze della famiglia.”
Secondo quanto riportato dal BBC, i due erano considerati una coppia di potere del movimento cristiano evangelico in Brasile, attualmente molto popolare soprattutto fra i sostenitori del presidente Bolsonaro. Il commissario di polizia Allan Duarte ha detto alla rete televisiva brasiliana Globo: “L’indagine ha dimostrato che l’immagine di altruismo e moralità della de Souza era solo una tattica per ottenere ricchezza e potere politico“.
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