Nek chiede scusa dopo le polemiche sul mancato distanziamento: “Ho commesso una leggerezza”

la replica di nek“Sarebbe stato meglio non prenderlo quel microfono”. Dopo le polemiche per il mini live senza mascherine e distanziamento Nek ha spiegato cosa è successo

Sono bastati pochi minuti e qualche breve video che ha immortalato il momento per scatenare un’ondata di polemiche nei confronti di Nek, reo di aver cantato in mezzo a diverse persone, senza la presenza di mascherine e senza distanziamento. L’esibizione del cantante al Twiga in Versilia ha generato un polverone, spingendolo ad intervenire per fare chiarezza: Nek si è esibito per alcuni minuti ad una festa privata ma la situazione gli è rapidamente sfuggita di mano. Con una storia postata su Instagram è voluto entrare nei dettagli e soprattutto scusarsi per quella che ha definito una leggerezza.

Le parole di Nek dopo le polemiche

“Mi sono preso qualche tempo per rispondere con la calma necessaria su quello che successo, perché non voglio che passi un’immagine di me che non corrisponde a chi sono. Mi trovavo con la mia famiglia a una cena nello stabilimento dove ho passato (come ogni anno) l’estate – ha sottolineato il cantante – sempre nel pieno rispetto di tutte le regole. Una cena privata all’aperto per i soli clienti dello stabilimento, che ho trascorso seduto al tavolo con i miei congiunti”. Nel corso della serata, ha spiegato, “il deejay ha alzato il volume su una mia canzone e mi è stato chiesto di accennare un paio di pezzi (non un concerto), ho accettato amichevolmente l’invito a prendere il microfono. Ho commesso una leggerezza: la musica crea aggregazione, le persone hanno cominciato a farsi prendere dall’entusiasmo e, anche se l’evento era privato, sarebbe stato meglio non accettare e non prenderlo quel microfono. Ho passato questa estate facendo dei piccoli concerti nel pieno rispetto delle regole di distanziamento a tutela della salute di tutti. E da lì non mi schiodo, la priorità è sempre quella”.