Usa: Alcuni agenti hanno ucciso un afroamericano al termine di un inseguimento: appena si è diffusa la notizia la gente è scesa in piazza per protestare.
Situazione sociale incandescente negli Stati Uniti dopo che nella notte un altro cittadino afroamericano è stato ucciso al termine di un inseguimento dalla polizia. Secondo le prime informazioni emerse, l’uomo avrebbe resistito all’arresto ed avrebbe anche colpito un agente con un pugno in faccia per poi scappare a bordo di una bicicletta. Gli agenti gli hanno intimato diverse volte di fermarsi ed alla fine hanno aperto il fuoco uccidendolo.
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L’episodio si è verificato a Westmont, nella periferia meridionale di Los Angeles. Poche ore dopo la sparatoria, folle di protestanti si sono riunite in strada senza organizzazione per tornare a protestare contro l’ingiustizia razziale. I manifestanti hanno marciato scandendo ogni passo con gli slogan ormai noti: “No Justice no Peace. Black Lives Matter“. Un centinaio di protestanti si è poi radunato davanti all’ufficio dello sceriffo della contea di Los Angeles ed hanno continuato a manifestare contro la polizia. Anche in questo caso non sono mancati episodi di tensione.
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Afroamericano ucciso: probabili nuove proteste in tutto il Paese
L’uccisione di quest’ultimo cittadino afroamericano arriva a poco più di una settimana dal caso Jacob Blake. In quella occasione un agente ha sparato sette colpi di pistola all’uomo mentre questo era di spalle. I proiettili non hanno ucciso Blake, ma lo hanno reso paralitico a vita. Proprio quell’episodio ha riacceso le proteste in tutti gli Stati Uniti, proteste che a fatica si erano sopite dopo settimane di forte tensione.
Ancora una volta gli agenti americani hanno dimostrato di avere reazioni non commisurate alle situazioni in cui si trovano. Gli americani, non solo quelli di origine africana, chiedono che questa situazione cambi e che ci sia rispetto per la vita degli afroamericani. La situazione è tesa, come dimostra quanto successo qualche giorno fa a Kenosha, quando un diciassettenne ha aperto il fuoco contro i manifestanti uccidendone due e ferendone un terzo.