Referendum, il Sì del PD scatena Saviano (che cita Gazzè): “Andate a cag***, voi e le vostre bugie”

saviano zingaretti pd referendumUn intervento durissimo, concluso con una citazione che agli appassionati di musica non sarà certo passata inosservata. 

Roberto Saviano ha attaccato frontalmente il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, che nella giornata di ieri ha annunciato il Sì dei “Dem” al referendum del 20 e 21 settembre per confermare o meno il taglio dei parlamentari.

Come noto, il referendum rappresenta una storica battaglia del Movimento 5 Stelle, e nel corso delle trattative dell’agosto 2019 – che portarono alla nascita del nuovo governo “giallorosso” (PD + M5S + LeU) dopo lo strappo di Salvini, ndr – i pentastellati misero come condizione imprescindibile proprio il taglio dei parlamentari.

Evidentemente qualcuno ha ricordato a Zingaretti questo passaggio, dato che il segretario del PD ha proposto il Sì per “arginare l’inarrestabile vento del populismo” e per far sopravvivere il Governo.

“Ma andate a cagare voi e le vostre bugie!”

Parole che hanno scatenato l’indignazione di Saviano, che su Twitter non le ha mandate a dire al numero uno dei “Dem”, come riportato anche da Adnkronos.

“Quanta decisione, segretario! Quanta asciutta determinazione – scrive Saviano – Non come il politichese dedicato a chi le faceva notare che il suo partito non ha battuto ciglio quando si è trattato di rinnovare gli accordi con gli aguzzini libici contro le determinazioni della Assemblea Nazionale. Ma è comprensibile: la sopravvivenza politica vale molto più di quella di esseri umani che neanche conosciamo, poiché occultati alla nostra vista dai lager libici”, il commento dello scrittore.

Per Saviano, con questo referendum la politica dimostra ancora una volta di “occuparsi dell’inessenziale, poiché ha necessità di eludere la complessità”, concludendo con una strofa del celebre brano “La Favola di Adamo ed Eva” di Max Gazzè: “Ma andate a cagare, voi e le vostre bugie”. Più chiaro di così.