Maria Paola Gaglione, il fratello si difende: “Non le avrei mai fatto del male”. Michele resta in carcere – VIDEO

Il fratello di Maria Paola Guglielmo, Michele Guglielmo, durante l’interrogatorio si è difeso dicendo che si è trattato di un incidente, non l’avrebbe mai uccisa di proposito

Maria Paola Gaglione, una giovane ragazza di soli 22 anni, è stata inseguita, speronata e uccisa ad Acerra dal fratello Michele Antonio perché non riusciva ad accettare la sua storia d’amore con Ciro, un ragazzo trans. Dopo l’incidente Michele ha picchiato a sangue il fidanzato della sorella mentre era a terra.

Michele Antonio è accusato di aver provocato la morte della sorella. Durante il lungo interrogatorio, interrotto spesso dalle sue lacrime e da tanta disperazione, il ragazzo ha detto: “Maria Paola e io abbiamo dieci anni di differenza. È mia sorella, ma per me era quasi come una figlia. Non le avrei mai fatto del male. È stato un incidente, non ho speronato lo scooter”. 

Il fratello della vittima ha provato a difendersi ma resta in carcere, il gip ha confermato l’accusa di omicidio preterintenzionale configurata dal pm. A detta del giudice il fatto che abbia agito “animato dal solo intento di spezzare il legame affettivo tra la sorella e Ciro, è indicativo di uno scarso senso di civiltà e rispetto nei confronti altrui”.

Riferendosi al ragazzo e al suo comportamento il giudice ha parlato di “azione dalle modalità particolarmente gravi ed allarmanti che denotano l’incapacità dell’indagato di controllare le proprie pulsioni aggressive e una accentuata pericolosità sociale”.

Sara Fonte