Cresce la tensione nel Mediterraneo tra la Francia e la Turchia per la questione libica, secondo i cospirazionisti tutto questo era stato predetto da Nostradamus.
La Turchia di Erdogan è da tempo tenuta sotto stretta osservazione sia dall’Unione Europea che dalla Nato. Sia le decisioni di politica interna che quelle di politica estera scelte dal presidente turco fanno storcere il naso all’occidente. La tensione si è cominciata ad acuire quando Erdogan ha ordinato l’attacco ai curdi stabilitisi nel nord della Siria, proprio al confine con la Turchia. L’atto bellico è stato duramente condannato dalla comunità internazionale, ma si è concluso con ammonimenti, disapprovazione e sanzioni.
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Nello stesso periodo le tensioni si sono acuite ulteriormente perché Erdogan ha minacciato l’Unione Europea di lasciare andare in un Europa milioni di rifugiati a cui stava dando ospitalità se non si fosse trovato un nuovo accordo economico. Il Coronavirus ed il blocco dei mesi scorsi ha portato ad una fase di tregua, ma già ad inizio estate la Turchia ha generato nuove tensioni. Il primo episodio è stato a luglio: uno scontro con una nave da guerra greca, incidente verificatosi secondo il Paese europeo solo perché la nave turca ha invaso lo spazio navale di sua competenza.
Accordo Grecia-Egitto
L’episodio si inserisce in una lunga battaglia di dominio economico e politico di una porzione di Mediterraneo che entrambi i Paesi rivendicano e che vede in Cipro il campo di scontro principale. L’isola è da tempo divisa tra la Repubblica di Cipro riconosciuta a livello internazionale e appartenente alla Grecia e Cipro del Nord, riconosciuta solo dalla Turchia. Già nel 2019 la Turchia era stata sanzionata per aver cercato petrolio proprio nella zona marittima davanti a Cipro del Nord.
Dopo l’incidente di luglio sembrava che la Germania fosse riuscita a mettere d’accordo le due nazioni, ma ad inizio agosto l’accordo tra la Grecia e l’Egitto, con il quale di fatto si limitava la zona di influenza Turca nel Mediterraneo, ha fatto saltare tutto. Un nuovo scontro diplomatico è infatti nato dopo l’incidente del 12 agosto che ha coinvolto una nave da ricognizione turca e che è stato visto come una provocazione.
La questione libica
Degli scorsi giorni la notizia che anche la Francia si è schierata con la Grecia in questa lotta al predominio marittimo nell’Egeo. L’accordo tra i due Paesi ha di fatto permesso un aumento delle truppe navali e aeree della Grecia per difendersi da un eventuale attacco turco. L’intervento della Francia in questa disputa è da collegarsi all’interesse nutrito per la questione libica. Il Paese africano sta vivendo una forte crisi sin dal 2016 e nell’ultimo periodo ha stretto una forte alleanza con Erdogan.
Si tratta di un accordo economico che permette alla Turchia di sfruttare le zone del Mediterraneo di sua competenza in cambio di supporto militare in caso di bisogno. Un accordo che è stato ampiamente criticato dal Macron e che ha portato a fine agosto all’ingresso di truppe militari turche in Libia. Durante l’ultimo vertice europeo, proprio il presidente francese ha richiesto l’intervento dell’Ue al fine di far cessare l’ingerenza turca in Libia.
La Guerra del Mediterraneo, una profezia di Nostradamus
Le mosse della Turchia in Siria prima, in Libia e nel Mediterraneo poi, hanno creato una situazione di tensione internazionale che potrebbe condurre ad uno scontro armato. Le Nazioni Unite e l’Unione Europea, tuttavia, cercheranno in ogni modo di concludere i conflitto con una soluzione diplomatica. Una situazione di così alta tensione, secondo i cospirazionisti, era stata profetizzata da Nostradamus.
In molte pagine web si trovano ipotesi basate su quelle che sono le quartine del profeta. Una in particolare sembra ricordare la situazione attuale:
Il capo che avrà condotto un popolo infinito,
Lontano dal suo cielo di costumi e lingua straniera,
Cinquemila in Creta e Tessaglia finiti,
Il capo fuggiasco salvato in granaio marino
In questi versi i cospirazionisti rivedono la decisione di Erdogan dello scorso febbraio di lasciar passare migliaia di profughi. Una decisione che secondo Nostradamus potrebbe portare ad uno scontro tra occidentali e orientali. Come spesso capita i collegamenti tra uno scritto antico e una situazione attuale sono deboli e vaghi.