Secondo quanto emerso da uno studio effettuato all’Università della California: il Coronavirus non sarebbe trasmissibile toccando le superfici.
Sin da quando la pandemia di coronavirus è cominciata, gli studiosi di tutto il mondo stanno cercando di capire in che modo il Covid-19 si trasmetta da una persona ad un altra. In linea generale sappiamo che la trasmissione avviene con il contatto con i droplet infetti di una persona positiva. Negli scorsi mesi, però, c’è stata discordia sul fatto che la contrazione possa avvenire anche toccando superfici precedentemente toccate da persone infette.
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L’indirizzo dell’Oms è che il virus si trasmette principalmente per via aerea, motivo per cui viene richiesto a tutti di indossare la mascherina e mantenere la distanza dagli altri. Tuttavia non si esclude che toccare superfici possa portare al contagio. Motivo per cui viene consigliato di lavare frequentemente o igienizzare le mani. Tale precauzione viene supportata da numerosi studi, tra cui uno concluso di recente in Montana, dal quale risulta che le particelle infettive possono sopravvivere per diverso tempo sulle superfici.
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Il Coronavirus non può essere trasmesso tramite le superfici?
Non tutti gli studi sembrano dimostrare la trasmissibilità del virus tramite le superfici. Ad esempio, di recente, la ricercatrice Monica Ghandi, professoressa all’Università della California ha dichiarato alla rivista ‘Nautilus‘: “Non si trasmette tramite le superfici. C’è stata una grande paura ad inizio pandemia per quanto riguarda la trasmissione tramite oggetti infetti. Adesso sappiamo che il percorso di trasmissione non avviene toccando superfici e toccandosi gli occhi. Il contagio avviene stanno vicino a qualcuno che emette secrezioni da bocca e naso, in molti casi senza che questo sia a conoscenza della propria positività”.