Calcio e minacce, il 16enne Lorenzo Chiesa e Massimo Ferrero presi di mira a Firenze e Genova

Gli insulti a Lorenzo Chiesa

Episodi quantomeno censurabili legati al mondo del pallone avvengono in due piazze importantissime, come Firenze e Genova (sponda blucerchiata).

A Firenze è in corso una (piccola) sommossa contro Federico Chiesa, “colpevole” di aver lasciato la Fiorentina per indossare la casacca della odiata Juventus.

Dapprima, uno striscione davanti al Franchi (“Tradire chi ti ha cresciuto e protetto la più grande mancanza di rispetto. Firenze non è più casa tua… Infame”), quindi le minacce (social e non) rivolte al fratello minore dell’esterno della Nazionale, Lorenzo: il classe 2004 – figlio di Enrico – gioca nelle giovanili viola ed è stato preso di mira per la scelta – invero assolutamente legittima – del fratello di vestire il bianconero.

Spostandoci a Genova, le minacce questa volta sono all’indirizzo del presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero.

Massimo Ferrero

Minacce esplicite ma anche “proiettili spediti a casa, striscioni davanti Casa Samp, lancio di oggetti, blitz in 50 sotto l’abitazione di Roma, vetri spaccati” – secondo quanto riportato da Adnkronos.

Ma Ferrero, pur denunciando l’accaduto, non mostra eccessiva paura – pur ovviamente non gradendo queste “attenzioni”.

Come dichiarato a Telenord: “​Ci convivo male, ma ci convivo e seguo la mia strada. Certo, sarebbe meglio non riceverle queste minacce perché non sai mai chi hai davanti. Chi mi minaccia è invisibile, non so chi siano i mandanti, ma vado avanti a barra dritta con il mio lavoro cercando di fare sempre meglio. Ho paura per i miei figli, solo questo, ma il lavoro mi aggrada e non mi fa pensare a persone che, se fanno quello che fanno, hanno qualche problema. Vengano a dirmelo vis a vis, io voglio bene a tutti”.