Messaggi a luci rosse, atti espliciti e onanismo nella stanza di un paziente morto: infermiere lusitano sotto accusa

Una infermiera

Un uomo portoghese, infermiere di servizio nel sanitario nazionale britannico, è stato accusato di diversi comportamenti quantomeno censurabili, in quella che è una vicenda davvero sordida riportata quest’oggi dai tabloid inglesi.

Comportamenti come inviare messaggi a luci rosse ai collegi (con video espliciti a corredo) o compiere atti di natura sessuale davanti a loro, fino all’atto più irrispettoso (e frattanto disgustoso): l’infermiere sarebbe arrivato a masturbarsi nella stessa dove si trovava un paziente morto, eiaculando su un asciugamano – poi buttato addosso al paziente morto (presso il Great Western Hospital di Swindon – nucleo urbano dello Wiltshire, nel sud-ovest dell’Inghilterra).

L’uomo è stato denunciato al Consiglio infermieristico e ostetrico, dove è stato descritto come un “serio rischio” per le colleghe.

Silva non ha partecipato all’udienza, rispondendo anzi di “non essere disturbato”: “Eliminerò questa email per non essere disturbato. Non sto aprendo alcun documento inviato da voi”.

L’uomo – che era stato sospeso nel 2018 dall’ospedale succitato – ha quindi aggiunto (per il sollievo dei colleghi britannici): “Non lavorerò mai più nel Regno Unito”.

Oltre alle accuse precedentemente menzionate, l’uomo avrebbe avuto un approccio intimo in un ripostiglio con una collega – ma dal canto suo Silva si sarebbe difeso a suo dicendo che stava semplicemente “flirtando”, ipotizzando una coalizione delle colleghe donne contro di lui.

Ma se attualmente Silva si trova tranquillo in Portogallo, l’obiettivo dei quadri del Consiglio è quello di contattare le autorità infermieristiche lusitane affinché possano radiare l’uomo – considerato socialmente pericoloso.