Secondo alcune recenti scoperte l’essere umano si sta evolvendo ad un ritmo “più veloce che in qualsiasi altro momento negli ultimi 250 anni”: compaiono nuove arterie e scompaiono i denti del giudizio
La società si sta evolvendo ad un ritmo senza precedenti: fra nuove tecnologie e nuove forme di comunicazione, quello che siamo stati in grado di creare negli ultimi anni non era ipotizzabile, ma come esseri umani dal punto di vista biologico i tempi di evoluzione sono stati sempre più dilatati. Secondo alcuni scienziati, tuttavia, anche la nostra evoluzione biologica sta subendo dei progressi senza precedenti, con un “ritmo più veloce che in qualsiasi momento negli ultimi 250 anni”.
Un’arteria dell’avambraccio sempre più in prevalenza
Secondo uno studio condotto dal Dott. Teghan Lucas della Flinders University e dal Professor Maciej Henneberg e dalla Dott.ssa Jaliya Kumaratilake dell’Università di Adelaide, negli ultimi anni è emersa la prevalenza di un’arteria dell’avambraccio, che dal 1800 circa ha iniziato a scomparire nei bambini poco dopo la nascita. L’arteria mediana, che è il vaso sanguigno principale che fornisce sangue all’avambraccio e alla mano del feto, scompare circa otto settimane dopo il parto, e al suo posto si formano altre due arterie. Recentemente, però, è stato scoperto che sempre più persone hanno tutte e tre le arterie, dunque quella mediana e quelle due che, solitamente, dovrebbero comparire al suo posto.
Nel 1880 la prevalenza dell’arteria comparve in circa il 10% della popolazione, ma nel ventesimo secolo, ossia dal 1901 al 2000, i casi aumentarono al 30%. Lo studio, pubblicato sul Journal of Anatomy, ha scoperto che il vaso sanguigno in questione è presente oramai nel 35% della popolazione studiata. Il Dott. Teghan Lucas ha affermato: “Dal 18° secolo, gli anatomisti hanno studiato la prevalenza di questa arteria negli adulti e il nostro studio mostra che è chiaramente in aumento. La prevalenza è stata di circa il 10% in persone nate a metà degli anni 1880, rispetto al 30% in coloro che sono nati alla fine del 20° secolo: un aumento significativo in un periodo relativamente breve di tempo dato che si tratta di evoluzione”.
L’autore senior, il Professor Maciej Henneberg dell’Università di Adelaide, ha dichiarato: “L’arteria mediana è un perfetto esempio di come ci stiamo ancora evolvendo, perché le persone nate più di recente hanno una maggiore prevalenza di questa arteria rispetto agli esseri umani delle generazioni precedenti. Abbiamo raccolto tutti i dati pubblicati nella letteratura anatomica e abbiamo continuato a sezionare cadaveri donati per gli studi ad Adelaide” e ha aggiunto “Abbiamo scoperto che circa un terzo degli australiani ha l’arteria mediana nell’avambraccio e tutti l’avranno entro la fine del secolo se questo processo continua”.
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