Nella notte il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte assieme al ministro della Salute speranza hanno firmato il nuovo dpcm, valido per i prossimi 30 giorni. Maggiori restrizioni anche in casa
E’ stato firmato nella notte il nuovo dpcm riguardante le misure di contrasto al covid-19. Valido per i prossimi 30 giorni, il nuovo Decreto inizia a stringere anche sulle libertà nelle singole case, dopo l’aumento esponenziale dei contagi dovuto proprio a contatti di questo tipo.
Stop alle feste private
Fra le novità maggiori c’è lo stop alle feste private, sia all’aperto che al chiuso, assieme alla raccomandazione di non ospitare in casa più di sei persone che siano familiari o amici con cui non si convive.
Strette su ristoranti e bar
La chiusura dei ristoranti è stata fissata alle ore 24, e dalle 21 entra in vigore il divieto di consumare in piedi, dunque i locali potranno servire i clienti solo laddove vi siano tavoli o al chiuso o all’aperto, con il fine di creare assembramenti ingestibili. Resta fermo il divieto di apertura per le discoteche.
Obbligo della mascherina sia al chiuso che all’aperto
Come riportato nell’art. 1 del dpcm “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”. Restano ferme le eccezioni già in vigore: sono esenti dall’obbligo i bambini sotto i 6 anni, chi pratica attività sportiva e persone con particolari patologie incompatibili con l’uso della mascherina.
Fra le novità, è caldamente raccomandato l’utilizzo dei dispositivi di protezione anche in casa qualora siano presenti con noi persone non conviventi.
Sport: stop alle competizioni amatoriali
Vengono vietate tutte le gare e le competizioni assieme alle attività connesse ai cosiddetti sport di contatto che siano amatoriali, ma saranno concesse quelle realizzabili “da parte delle società professionistiche e a livello sia agonistico che di base dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”. Per intenderci, dunque, niente calcetto con gli amici.
Limiti per stadi, cinema, teatri e concerti
Resta fermo per gli spettacoli il limite massimo di 200 partecipanti qualora essi vengano svolti al chiuso, e 1000 posti se sono svolti all’aperto, fermo restano l’obbligo di distanziamento di un metro da ogni posto a sedere, con particolare flessibilità sulla base della capienza e della grandezza degli impianti che ospiteranno gli spettacoli. Stop a tutti gli eventi nei quali sia inevitabile ogni forma di assembramento.
Gli stadi restano aperti ma potranno accogliere un pubblico “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” (all’aperto, mentre 200 al chiuso). Permane l’obbligo di distanza di un metro e verrà misurata la febbre all’ingresso.
Sospesi i viaggi d’istruzione
Per quanto riguarda le gite studentesche, come si legge nel testo “Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché’ le attività di tirocinio”.
La quarantena e i test
Per quanto concerne la quarantena “I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso” o, in alternativa, si prevede “un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno”.
Viene, inoltre, fortemente raccomandato di eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze.
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