Covid-19, la Russia approva il suo secondo vaccino: offre immunità per 6 mesi

La Russia ha annunciato di aver approvato il secondo vaccino prodotto dai suoi laboratori entro gennaio sarà prodotto in massa.

In tutto il mondo ci sono laboratori in cui si lavora alacremente per assicurarsi che i candidati vaccini siano sicuri per la popolazione. In Italia si attendono i risultati di quello sviluppato a Cambridge con l’ausilio del nostro laboratorio di Pomezia. Secondo quanto rivelato dal Ministro della Salute le prime dosi dovrebbero giungere entro la fine del 2020 e l’inizio del 2021, affermazione che in parte è stata confermata nei giorni scorsi anche da Di Maio. Il Ministro degli Esteri ha infatti confermato quanto detto in precedenza da Speranza.

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Buone notizie, certo, che però vengono mitigate dalle affermazioni odierne dell’Oms. L’organizzazione, infatti, ha chiarito che per la copertura dell’intera popolazione bisognerà attendere sino al 2022. Nel frattempo giungono notizie incoraggianti dalla Russia, visto che in queste ore è stata ufficializzata l’approvazione del secondo vaccino. Quella del primo era stata annunciata già in estate. Secondo quanto apprendiamo dai tabloid, il vaccino è ritenuto sicuro anche se è stato testato solamente da 100 persone e dovrebbe fornire immunità per 6 mesi.

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Russia, arriva il secondo vaccino ma ci sono dubbi sull’affidabilità

La Russia ha negato la condivisione dei risultati dei test, motivo per cui nel resto del mondo sono sorti dubbi sulla presunta affidabilità del vaccino. Quest’estate Putin aveva rassicurato i cittadini russi spiegando che il vaccino era stato inoculato persino ad una delle sue figlie e che i risultati erano eccellenti. Quando gli sono state esposte delle perplessità, il Presidente Russo ha risposto: “So che funziona molto bene, che dà una forte immunità e che ha passato tutti i test necessari”.

Adesso dunque non resta che aspettare i risultati sul campo. Il Presidente Russo ha spiegato che si sta lavorando per la produzione in massa del vaccino e che questo dovrebbe essere messo a disposizione dei cittadini entro e non oltre il prossimo gennaio.

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