In arrivo un nuovo Dpcm.
Nel giorno in cui sono registrati oltre 10.000 nuovi positivi (su 150mila tamponi effettuati. Soli 55, fortunatamente, i decessi) il Governo sta lavorando a un nuovo provvedimento per evitare che i contagi aumentino ulteriormente.
Saranno provvedimenti che non prevedono il lockdown (considerato dai più dannoso per l’economia tricolore), come detto in serata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervistato al Festival di Limes, a Genova: “Dobbiamo evitare il lockdown, non dico che è meno pericolosa l’ondata, ma che abbiamo lavorato. Dobbiamo affrontare questa ondata con strategia diversa e nuova, che non prevede più il lockdown”.
La strategia “diversa e nuova” dovrebbe prevedere il già paventato ‘coprifuoco’ alle 22 (anche se su alcuni siti che anticipano il Dpcm si parla delle 23) su tutto il territorio nazionale, con la chiusura di tutti i locali pubblici come bar, ristoranti, pasticcerie e pub entro quell’ora.
Non un divieto assoluto di uscire quindi, ma una misura che punta a evitare gli assembramenti per strada e nelle piazze.
Prevista frattanto la chiusura di palestre, dei parrucchieri, di centri estetici, di cinema e teatri (ma queste ulteriori chiusure varranno solo per le Regioni con un indice di contagio alto).
Fuori dal nuovo decreto – almeno al momento – la chiusura delle scuole (anche se il Comitato tecnico scientifico raccomanda la didattica a distanza almeno per le scuole superiori).
Da segnalare inoltre le parole di Giuseppe Conte circa il vaccino, in arrivo – a suo dire – entro fine anno: “L’Unione europea sta finanziando le più importanti ricerche ed è in condizione di potersi garantire varie centinaia di milioni di vaccini. È stato un investimento ad ampio spettro, alcuni gruppi prospettano esiti per fine novembre o dicembre, potremmo avere molto presto 200 o 300 milioni di vaccini. Saremo in grado di inondare i nostri sistemi di vaccini e ci siamo premurati anche di procurarli per i paesi più fragili”.