Guido Bertolaso polemizza a Tagadà: “In lockdown chi ci ha portati in queste condizioni”

Ospite nel programma Tagadà su La7 Guido Bertolaso attacca il governo sul “tana libera tutti” estivo e sulla mancata programmazione, in primis quella dei posti letto per la terapia intensiva

Guido Bertolaso, medico ed ex direttore della protezione civile, è stato ospite nella puntata di ieri di Tagadà, il programma su La7 condotto da Tiziana Panella. Fra gli ospiti della puntata fa discutere l’intervista a Guido Bertolaso, che non le manda a dire al governo sulle modalità di gestione dell’emergenza: “che ci sarebbe stata la seconda ondata lo sapevano anche i sassi”. 

“In lockdown quelli che ci hanno portati in queste condizioni”

Fra le critiche mosse da Bertolaso nei confronti della gestione governativa emerge quella sul “tana libera tutti”, come l’ha definito lui, fatto durante l’estate. L’ammorbidimento delle misure restrittive è stato, a detta del medico, indubbiamente giusto agli occhi dei cittadini, ma profondamente sbagliato per le conseguenze sanitarie che ha generato.

Alla domanda della Panella sull’ipotesi di un nuovo lockdown nazionale, Bertolaso da una risposta al vetriolo, affermando che “in lockdown ci devono andare quelli che ci hanno portati in queste condizioni”, come coloro i quali che, “invece di acquistare i letti il 18 di maggio quando uscì il decreto legge hanno fatto un bando di concorso il 2 ottobre scorso”, o chi, invece, “non si è occupato di prevedere i trasporti per gli studenti” in vista del nuovo anno scolastico. Polemiche anche sulla questione dei tamponi, che a detta dell’ex direttore della protezione civile sarebbero dovuti essere fatti a tappeto a tutta la popolazione, ma anche nei confronti di chi ha sviluppato l’app immuni, che si è rivelata un totale fallimento.

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