Il leader del partito di estrema destra slovacco ‘SNS’, Marian Kotleba, è stato condannato per supporto e propaganda di movimenti contro i diritti umani.
Quest’oggi in Slovacchia è giunta una sentenza storica contro i movimenti di estrema destra di stampo neofascista. Il leader di SNS, Marian Kotleba, è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere poiché ritenuto colpevole di supporto e propaganda di movimenti contro i diritti umani. L’episodio per il quale è stato condannato risale al 14 marzo del 2017, quando, ancora governatore della regione Banská Bystrica, organizzò un evento per la consegna di assegni a tre famiglia bisognose.
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I giudici ritengono che sia il giorno, sia la cifra degli assegni consegnati alle famiglie contenessero riferimenti alla Germania nazista. Il giorno, infatti, è lo stesso in cui è stato costituito nel 1939 il nuovo Stato Slovacco poi consegnato in mano a Monsignor Jozef Tiso. Il governante era una marionetta dei tedeschi e si rese complice della deportazione degli ebrei slovacchi. La cifra contiene il 14, riferimento alle 14 frasi razziste coniate da David Lane, mentre l’88 indica l’ottava lettera dell’alfabeto per due volte, dunque HH che per i nazisti era abbreviazione di Heil Hitler.
Marian Kotleba, chi è il leader dell’estrema destra condannato
Come detto la sentenza potrebbe avere una portata storica. Questa infatti potrebbe creare un precedente per i reati d’opinione. I riferimenti colti durante la ricostruzione processuale dell’evento del 2017 non sono associazioni di pura fantasia. Sin da quando era un semplice insegnante d’informatica, Marian Kotleba ha fatto affidamento a simili simbologie storiche ed estetiche. Quando è entrato in politica, inoltre, ha subito assunto delle posizioni razziste, sfruttando il malcontento della popolazione nei confronti delle minoranze rom per ottenere facili consensi.
Il suo partito, fondato nel 2010, è contro le minoranze, il diritto all’aborto e la comunità LGBT. Per la prima volta entrato in parlamento, con l’8% di preferenze, nel 2016, l’SNS si è confermato nell’emiciclo anche nelle elezioni del 2020. La sentenza di oggi non è definitiva, poiché manca l’ultimo grado di giudizio e Kotleba ha già fatto ricorso in appello alla Corte Suprema. Se confermata si tratterebbe dell’ennesimo colpo al partito che nel 2019 ha incassato il no della Corte Suprema per la dissoluzione dello stesso. Lo stesso anno è stato condannato un parlamentare che ne faceva parte, Milan Mazurek, per aver paragonato un bambino rom ad un animale. Il politico è stato il primo nella storia della Slovacchia ad essere rimosso per atti criminali.