L’ex ‘Bestia di Satana’ Andrea Volpe è ora libero e si sta per laureare in scienze filosofiche e dell’educazione

L’ex ‘Bestia di Satana’ Andrea Volpe ha da poco finito di scontare la sua pena di 16 anni per omicidio. In carcere, in seguito a un profondo cambiamento emotivo, ha iniziato gli studi e ora potrà laurearsi e iniziare a insegnare.

Andrea Volpe, il leader della cosiddetta setta delle ‘Bestie di Satana’, è oggi un uomo libero, dopo aver scontato la pena di 16 anni. A gennaio del 2004, in compagnia della fidanzata Elisabetta Ballarin, uccise in uno chalet di Golasecca, in provincia di Varese, l’ex fidanzata Mariangela Pezzotta. Il tutto sotto l’effetto di alcool, droga e altre devianze. Il gruppo satanista in quel periodo seminò morte e terrore tra Milano e Varese e uccise anche Chiara Marino e Fabio Tollis.

A distanza di 16 anni, Volpe si sta per laureare in scienze filosofiche e dell’educazione. Tutto ciò a seguito di un profondo cambiamento emotivo avvenuto in carcere.

Egli, infatti, durante la reclusione si è convertito alla fede cristiana battista. Queste le sue parole: “Quando sono arrivato al carcere di Ferrara non avevo alcun titolo di studio a parte la quinta elementare in quanto non avevo mai terminato le medie. La svolta e la rinascita come una persona nuova sono avvenute con la mia conversione a Cristo e successivamente con il mio incontro con il dottor Leonardo De Chirico, ministro di culto evangelico della Chiesa Battista riformata. Incontri che tuttora porto avanti ogni mese dal 2008: hanno contribuito fortemente alla mia crescita, sia come persona che spiritualmente, alla riscoperta dei valori etici e morali che avevo perso”.

La rinascita dell’ex ‘Bestia di Satana’ Andrea Volpe. Ora è libero, si sta per laureare e potrà insegnare ai bambini delle elementari in futuro

Dopo aver conseguito la laurea, Andrea Volpe si appresterà a insegnare nelle scuole elementari in qualità di maestro. Oggi vive in una villa alla periferia di Lido degli Estensi. L’alloggio è stato usato dai suoi genitori quando egli era detenuto nel carcere di Ferrara. Proprio lì aveva iniziato gli studi universitari che ora sta per portare a termine

La laurea, dunque, potrebbe aprirgli le porte dell’insegnamento didattico. Una nuova ripartenza, a testimonianza di quanto il carcere possa essere formativo in determinati casi.