La caduta di Viviana Parisi dal traliccio è uno scenario che con il passare dei giorni convince sempre meno gli avvocati della famiglia.
Per i legali Pietro Venuti e Claudio Mondello, le cause della tragica morte della 43enne, avvenuta lo scorso 3 agosto, andrebbero ricercate altrove, esaminando con più attenzione le ferite sul suo corpo e anche le tracce nascoste nella zona.
Dopo il sopralluogo dello scorso 15 ottobre, Venuti e Mondello sono arrivati alla conclusione che la caduta dell’alto doveva portare ad una scena con il corpo della donna sopra i ramoscelli (che avrebbero dovuto rompersi, ndr), e non il contrario. Per questo, gli avvocati ritengono che le frasche siano state posizionate successivamente sul suo corpo.
Inoltre, le lesioni comparse sul corpo di Viviana Parisi non sono compatibili con la caduta dal traliccio, anche perchè i lividi e le tumefazioni non sono entrati a contatto con il terreno.
“Mia moglie mi aveva chiesto di andare via di casa”
In più, il settimanale Giallo, nell’edizione pubblicata lo scorso 21 ottobre, ha riportato una dichiarazione del marito di Viviana Parisi, dove afferma che la moglie gli avrebbe chiesto di lasciare la propria abitazione insieme a suo figlio.
“Disse che dovevamo stare lontani per evitare che succedesse qualcosa a noi – le parole del marito – manifestando la sua convinzione che io avessi una storia con una vicina di casa”. Daniele Mondello era poi effettivamente andato via di casa, recandosi con Gioele a casa di sua madre.
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