“Mi hanno tolto le gambe per la seconda volta”. Sono queste le tristi dichiarazioni della campionessa paralimpica di nuoto, Giusy Barraco, dopo il furto della carrozzina a opera di alcuni ladri.
Alcuni ladri hanno messo a soqquadro la casa della campionessa paralimpica di nuoto Giusy Barraco a Petrosino (TP). I malviventi hanno rubato esclusivamente la sua sedia a rotelle, quasi a voler evidenziare il loro unico obiettivo. La Barraco nel 2016 è stata campionessa italiana paralimpica di nuoto nella specialità dorso.
Rabbia e sconforto nelle parole dell’atleta: “È come se mi avessero rubato le gambe. Sono arrabbiata perché per loro sarà qualcosa di non prezioso o poco importante, ma per me la sedia rappresenta le mie gambe, con cui mi sono sposata. I miei ricordi. Tanti ricordi. Fa parte di me”.
E ancora: “Mi hanno tolto le gambe. Per la seconda volta. La prima è stata la malattia a farlo. Ora invece la colpa è di quei delinquenti che mi sono entrati in casa e mi hanno rubato la carrozzina”.
Rubata la carrozzina alla campionessa paralimpica Giusy Barraco: “Mi hanno tolto le gambe. Per la seconda volta”
I ladri si sono intrufolati nella casa al mare della 41enne, mentre lei era a Firenze per capire se potesse ancora affrontare una maternità. La Barraco ha anche dichiarato: “Lì non c’erano cose preziose, hanno rubato solo quella carrozzina. Non capendo quanto possa essere importante. Ma non mi fermerò. Lotterò, come sempre. Perché ho una vita. E non mi arrenderò. Non la darò vinta a questa malattia. Mai”.
Giusy Barraco soffre di una patologia rarissima che le ha cambiato la vita per sempre: la malattia di Charcot-Marie-Tooth, cioè una neuropatia genetica ereditaria riguardante i nervi del controllo del movimento e sensoriali.