Il comune di Parigi – guidato dalla sindaca Anne Hidalgo – dovrà pagare una multa da 90mila euro a causa delle quote rosa.
Ma non per non aver rispettato la regola che vorrebbe un numero proporzionato di donne e uomini al suo interno, quanto per aver ecceduto nel numero di incarichi affidati a donne: nel 2018 sono state infatti nominati undici donne a incarichi dirigenziali, contro solo cinque uomini e così il ministero della Funzione pubblica francese ha deciso di multare il comune.
Per il ministero nel Bilancio annuale delle nomine equilibrate, istituito nel 2014: “Questa cifra molto elevata contribuisce fortemente a rendere più femminili gli impieghi superiori e dirigenziali della città”.
Ma il tasso di nomina delle donne al 69% va contro la legge che impone di rispettare un rapporto di almeno 60/40 per cento tra i sessi nelle nomine agli incarichi pubblici.
Comune di Parigi multato per le troppe assunzioni femminili, la replica
L’assessore alle risorse umane della capitale transalpina, Antoine Guillou, ha così dichiarato a Le Monde: “È paradossale rimproverarci nomine che permettono di recuperare il ritardo che avevamo nella parità uomo-donna”.
Le nomine “incriminate” hanno infatti permesso al comune di Parigi di raggiungere un tasso del 47% di donne dirigenti.