Covid, morto dopo una dose del vaccino: 24 ore dopo muore la moglie, figlia ricoverata

Un uomo che aveva ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer è morto di Covid ed il giorno dopo è mancata anche la moglie. La figlia è stata ricoverata per le difficoltà respiratorie

A Cindy Trejo, 47 anni, al marito Ruben di 51 e alla figlia Brianna di 22 anni è stato diagnosticato il Covid all’inizio di gennaio. Ruben avrebbe dovuto ricevere la sua seconda iniezione di vaccino lo scorso lunedì ma le sue condizioni di salute sono drasticamente peggiorate e il 12 gennaio è deceduto; il giorno seguente anche Cindy, che lavorava al call center dell’ospedale, è deceduta al Centinela Hospital di Inglewood in California. Brianna, che ha descritto i suoi genitori come “due angeli”, ha esortato le persone ad essere più attente. “Mo padre stava per ricevere la seconda dose di vaccino ma è morto. La gente deve stare più attenta, il virus può far fuori un’intera famiglia in un batter d’occhio”. La 22enne ha raccontato di come la madre sia stata la prima ad essere portata in ospedale il 4 gennaio, quando ha iniziato ad avere serie difficoltà respiratorie. “Da quel giorno in poi è stata una spirale discendente”. I livelli di ossigeno della donna erano pericolosamente bassi e, in ospedale, è stata confermata la positività al Coronavirus così come al marito e alla figlia. “Mia madre mi ha detto ‘sii buona’ mentre veniva portata via. È stata l’ultima cosa che mi ha detto”.

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Due giorni dopo è stato ricoverato anche Ruben: “Aveva le vertigini e i suoi livelli di ossigeno erano davvero bassi. Ho sempre saputo che mio padre era sano e forte ma il Covid lo ha ucciso”. L’uomo è morto alle 5.30 del mattino del 12 gennaio. Quello stesso giorno è stata ricoverata anche la figlia per le difficoltà respiratorie. Il giorno successivo è morta Cindy. Entrambe i genitori di Ruben soffrivano solo di diabete.

Il racconto della figlia, orfana a 22 anni

“Continuavo a dire ai miei genitori che sarebbero stati bene e che sarebbero tornati a casa. Quando ho saputo che erano morti è stato uno shock”. Il padre, che lavorava nel reparto di salute mentale del Southern California Hospital di Culver city, aveva ricevuto una dose del vaccino Pfizer; secondo i dati dell’azienda l’efficacia dopo la prima dose è del 52% ma la protezione si attiva mediamente 12 giorni dopo la somministrazione. Una settimana dopo la somministrazione della seconda dose l’efficacia arriva al 95%. Anche Brianna e la madre avevano tentato di richiedere il vaccino ma l’ospedale aveva finito le dosi: “Non siamo arrivate in tempo, ci hanno detto che non ne avevano abbastanza”. Brianna vive ora con la zia Salina di 44 anni e con la nonna Dolores di 72: “Non avrei mai immaginato di perdere i miei genitori così giovane, ora il mio futuro sarà completamente diverso. Penso a loro come ai miei angeli e so che sono insieme in Paradiso, sono solo felice che siano andati via insieme e che ora stiano insieme per sempre”. Infine ha lanciato un avvertimento: “All’inizio pensi che sia come un comune raffreddore ma non è così. Non voglio che questo dolore accada ad altri”.