Cosa unisce la serie tv Boris e il riferimento alla “locura” alla canzone di Willie Peyote?

Willie Peyote

Tutto è pronto per la seconda serata del Festival di Sanremo. Ieri sul palco dell’Ariston si sono esibiti i primi quattro cantanti appartenenti alle proposte giovani e parte dei 26 Big in gara. Tra i campioni di questa sera, anche Guglielmo Bruno, in arte “Willie Peyote“, rapper torinese di 36 anni.

Dopo una serie di collaborazioni con alcuni artisti italiani, il cantautore è pronto a sfidare il palco di Sanremo con la sua canzone: “Mai dire mai – (la locura). Un testo che si preannuncia particolarmente interessante. La sua canzone vuole infatti essere una critica verso l’universo discografico italiano, accusato di voler creare sempre più prodotti stereotipati, piuttosto che contenuti e brani di tendenza.

La canzone che porterò a Sanremo parla dell’approccio alla cultura nel nostro paese. La musica, la politica, come viviamo la cultura dopo un periodo come quello che abbiamo trascorso nel 2020“. Queste le parole del cantante ai microfoni di RaiPlay.

“Questa è l’Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c’è la morte”

Sottotitolo della canzone è la “locura“, parola di origine spagnola, che il rapper torinese usa con un chiaro riferimento alla serie televisiva italiana cult, “Boris“, con Valerio Aprea e Francesco Pannofino. Ma cosa hanno in comune la serie tv e la canzone di Willie?

La serie televisiva  lanciata sul canale Fox di Sky nel 2007, racconta il dietro le quinte di tutte quelle dinamiche legate alla realizzazione di una fiction. Con il termine “locura“, usato proprio in un monologo della serie, si vuole fare riferimento alla “pazzia”e alla “follia“. Nella sua canzone Willie, utilizza questo termine proprio per prendersi “gioco” del sistema musicale, in maniera ironica e pungente, e per farlo, utilizza il maggiore palco che lo rappresenta.

Il termine locura appare solo vicino al titolo e mai nel testo. Tra i riferimenti alla serie Boris, anche la citazione originale: “Questa è l’Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c’è la morte“. Frase che rispecchia perfettamente la situazione che stiamo vivendo e che viene cantata proprio in apertura.

Non ci resta dunque che aspettare stasera e vedere come il pubblico accoglierà la canzone di Willie Peyote, sperando di giudicarla con il giusto peso e con la giusta ironia che sembra già contraddistinguerla.