Quando ha visto il selfie che si era scattato non poteva crederci: un appassionato di tempeste ha infatti catturato in modo del tutto casuale la caduta di un fulmine avvenuta a pochi chilometri da lui
Si è scattato un selfie durante una tempesta ma quando lo ha guardato è rimasto assolutamente incredulo e stupito. Acacio Cordioli è un fotogografo di tempeste da nove anni ma non gli era mai successo di immortalare, in modo del tutto fortuito, la caduta di un fulmine a terra. È successo a Marialva, nel nord dello stato del Paranà venerdì 26 marzo come da lui stesso raccontato. Il tecnico meteorologico ha detto di aver scattato la foto senza alcuna pretese solo per inviarla in un gruppo di fotografi sul web e mostrare la tempesta in atto. Quando stava per condividerla si è però accorto della scarica elettrica e luminosa presente alle sue spalle. “È stata una fortuna incredibile – ha raccontato – il mio cellulare è un pò vecchio quindi ci vuole circa un secondo per scattare. Quando l’ho visto ero molto felice. Faccio molti selfie con alle mie spalle le tempeste quando esco a scattare foto ma non mi era mai successo”. Cordioli monitora le tempeste nella regione settentrionale del Paraná per filmarle e fotografarle per poi condividere il tutto su un canale YouTube e sui social.
L’esperto si trovava a 10 km dal fulmine caduto
Secondo il meteorologo Fábio Luengo, il selfie di Acácio è davvero raro: “Perché i fulmini sono un fenomeno estremamente veloce. Quindi, fare una foto con lui è molto difficile”. Il fotografo ha spiegato che dopo aver condiviso la foto gli altri appassionati di fotografia non potevano crederci: “Erano increduli e hanno scritto che ero stato davvero fortunato e hanno parlato della mia sintonia con la natura”. L’uomo ha spiegato che la sua formazione come tecnico meteorologico lo aiuta a prepararsi ad individuare le aree nelle quale potrebbero verificarsi tempeste anche se non è possibile sapere esattamente dove cadranno i fulmini e che la durata dei suoi viaggi può variare da un’ora ad un’intera giornata.
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“Non si può prevedere dove cadrà. Quando un temporale acquista intensità, diventa più forte e il fulmine potrebbe verificarsi in qualsiasi momento. Di notte scattiamo foto con una lunga esposizione. Durante il giorno, è una fortuna, perché diventa più complicato, devi concentrarti sul tempo. Quindi la foto con il cellulare è stata davvero fortunata. In alcuni casi puoi provare a contare i secondi, ogni 15 secondi potrebbe cadere un nuovo fulmine, in questi casi puoi ottenere una foto nitida ma ci vuole un sacco di pratica e bisogna trascorrere molto tempo ad osservarli”. L’esperto ha comunque sottolineato come sia “stare molto attenti, soprattutto quando ci sono fulmini a terra”. Nel selfie registrato, Cordiolli ha detto che si trovava a circa 10 chilometri da dove il fulmine ha colpito.