Coppia australiana bloccata da un anno in Texas per la pandemia di Covid: “Non ci fanno tornare a casa”

marito malato di slaDa un anno, dopo che il loro volo per Melbourne è stato cancellato, sono impossibilitati a fare rientro in Australia e vivono in un camper

Bloccati da oltre un anno in un altro stato a causa della pandemia ed impossibilitati a tornare a casa. Arriva dal Texas la storia di un uomo australiano e della moglie che non vedono l’ora di rimettere piede nella loro casa di Melbourne dopo che il loro volo è stato cancellato ormai più di un anno fa. La coppia ha vissuto ad un’ora di distanza da Beaumont nel Texas orientale: pensavano di doverci rimanere solo per tre mesi da dicembre 2019 ma le cose sono ben presto cambiate. La partenza per tornare a casa era prevista per marzo 2020 ma l’aereo non è mai partito e un mese dopo l’assistenza per la disabilità di Andre è stata interrotta perchè il governo australiano ha comunicato loro che l’uomo era stato fuori dal Paese per troppo tempo. “Ho pagato le tasse in Australia, ho votato per queste persone. Eppure mi trattano così”, ha detto Andre. La coppia oggi vive in un camper nel giardino della casa della madre di Melissa Rivenell.

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Quando la pandemia di Covid è iniziata, l’Australia ha blindato i confini a tutti, compresi i propri cittadini. In seguito hanno iniziato a consentire alle persone di rientrate ma con un limite settimanale fortemente limitato e pagando prezzi stellari per imbarcarsi in aereo. Basti pensare che un biglietto in business class, per Andre necessario a causa del suo stato di salute, è balzato ad oltre 10mila dollari. Oltretutto l’uomo ha avuto un ictus a dicembre 2020 e mentre era in ospedale i medici gli hanno diagnosticato quella che potrebbe essere la Sla. “Ho bisogno di tornare a casa, sto morendo lentamente”, ha detto.

Il marito ha avuto un ictus e gli è stata diagnosticata la Sla

La sua salute è peggiorata rapidamente dopo l’ictus. Oggi non può camminare, mangiare o fare il bagno da solo. Melissa ha smesso di lavorare part-time per diventare la sua badante a tempo pieno. “Non può nemmeno andare in bagno da solo ora”, ha detto. Si sono registrati presso il Dipartimento degli affari esteri e del commercio australiano, unendosi a un elenco di quasi 40.000 australiani in attesa di tornare a casa. Hanno compilato documenti e lettere di medici per dimostrare il caso medico di Andre, ma è stato negato loro un prestito governativo di emergenza. Andre dice che si sente come se fosse un cittadino dimenticato. E ora, il timore è che presto possa perdere del tutto la capacità di viaggiare. “Dio non voglia che muoia qui, non voglio farlo perché voglio vedere mio figlio”, ha detto l’uomo. Il figlio diciannovenne di Andre ha fatto di tutto dall’Australia per ‘smuovere le acque’. Senza reddito, senza assicurazione sanitaria e con problemi medici crescenti, Andre e sua moglie hanno creato una pagina GoFundMe per raccogliere i quasi 50.000 dollari australiani di cui hanno bisogno per due biglietti in business class per tornare a Melbourne.