Davide Astori, condannato a un anno e a un maxi risarcimento il medico che rilasciò l’idoneità sportiva

Giorgio Galanti, unico imputato al processo, è stato condannato a un anno di reclusione, pena sospesa, e a un maxi risarcimento.

Il professor Giorgio Galanti è stato condannato a un anno di reclusione, pena sospesa, nel processo per la morte di Davide Astori, lo sfortunato calciatore della Fiorentina e della Nazionale trovato morto la mattina del 4 marzo 2018 nella sua camera di albergo a Udine a poche ore da un match di campionato.

Galanti, unico imputato al processo, era accusato di omicidio colposo per aver rilasciato al calciatore due certificati di idoneità sportiva. Galanti era direttore sanitario di Medicina dello sport dell’Azienda ospedaliero universitaria di Careggi (Firenze), quando rilasciò i certificati di idoneità ad Astori. Il giudice per l’udienza preliminare, Angelo Antonio Pezzuti, ha emesso la sentenza alla presenza di Francesca Fioretti, compagna di Astori.

Condannato il medico sportivo che rilasciò i certificati di idoneità sportiva a Davide Astori

Galanti dovrà anche pagare una provvisionale per il risarcimento danni per un ammontare complessivo superiore al milione di euro. Il risarcimento andrà alla compagna del calciatore, alla figlia Vittoria e ai genitori e ai fratelli del calciatore.

Queste le parole di Sigfrido Fenyes, avvocato del professor Galanti: “Sono stupito, aspettiamo le motivazioni e poi impugneremo la sentenza. Dalle carte processuali, secondo me la responsabilità di Galanti non emergeva e neppure dagli esiti della perizia”.

Il capitano della Fiorentina morì per un’aritmia ventricolare maligna, provocata da una grave patologia cardiaca mai diagnosticata.