Ormai la distanza tra Lega, PD e Fratelli d’Italia è davvero molto ridotta.
Sembrano lontanissimi i tempi in cui Matteo Salvini era l’autentica superstar della politica italiana e dalle spiagge del Papeete infliggeva la spallata decisiva al governo gialloverde, forte del 35% nei sondaggi.
Oggi, quasi due anni dopo quell’estate di fuoco, la Lega scende sotto il 22%, perdendo quasi mezzo punto dalla rilevazione di due settimane fa. Il Carroccio viene infatti dato al 21,8%, confermando quel trend negativo che ormai caratterizza da mesi il partito di Salvini.
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Una discesa che ha ulteriormente ridotto il vantaggio sui contendenti, in primis il Partito Democratico. Rivitalizzato dalla “cura” Letta, il PD guadagna uno 0,6% rispetto a 14 giorni fa e si porta al 19,4%. Ma la Lega non deve guardarsi solo dai “Dem”.
Un’altra forza politica in netta crescita è Fratelli d’Italia, che negli ultimi mesi ha aumentato moltissimo il suo consenso elettorale. Forte della leadership di Giorgia Meloni, il partito erede di Alleanza Nazionale viene dato al 18,4%, con un guadagno di mezzo punto rispetto al sondaggio precedente. FdI “vede” ormai la Lega e rischia di scavalcare gli alleati di coalizione nel prossimo futuro.
M5S scende al 16,4%, Forza Italia ferma al 7,6%
Il Movimento 5 Stelle non ne approfitta. I pentastellati, in difficoltà anche per le crisi interne, perdono mezzo punto: se si votasse oggi, il M5S conquisterebbe il 16,4% dei voti.
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Forza Italia resta ferma al 7,6%, esattamente come 14 giorni fa, e si registrano pochissime variazioni anche tra i partiti minori come Azione (3,2%), Italia Viva (2,4%), Sinistra Italiana (2,4%) e Verdi (1,7%).
In caso di ritorno al voto, la coalizione di centrodestra conquisterebbe il 47,8% delle preferenze. PD, M5S e le forze di sinistra (Sinistra Italiana e Art.1) si fermerebbero al 39,6%, ma con l’ausilio di Verdi, +Europa, Azione e Italia Viva la coalizione raggiungerebbe il 48,3%.