La Confederazione svizzera ha allertato privati e musei che hanno acquistato i velivoli militari della presenza di materiale leggermente radioattivo rinvenuto nei propulsori
Dalla Svizzera arriva la notizia della scoperta, in alcuni velivoli militari storici, di materiale radioattivo. È stato l’esercito a comunicarlo spiegando che tale materiale è stato rinvenuto sugli aerei del tipo C-3605 e aggiungendo che trattando tali componenti nel modo corretto non vi sarebbe alcun rischio per la salite. Pericoli che però diventano concreti qualora si proceda ad un “intervento meccanico sul propulsore”, la ‘zona’ del motore nella quale è stata individuato il materiale radioattivo. Gli aerei in questione sono stati venduti tutti all’asta senza che le autorità conoscessero la potenziale pericolosità legata alla presenza mdi componenti radioattive. I proprietari ed i musei dei velivoli, in servizio tra il 1968 ed il 1987, sono stati contattati ed informati: inoltre la Confederazione ha dato la sua disponibilità a smaltire in modo appropriato i propulsori.
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L’esercito: “Nessun pericolo a meno di un intervento meccanico”
Il materiale, proveniente da un propulsore a turboelica T53-L-7A di un velivolo C-3605, è stato scoperto nel corso di alcuni controlli di routine effettuati presso un’azienda di smaltimento; a quel punto sono stati effettuati ulteriori e approfonditi accertamenti da parte di un team di lavoro formato da specialisti delle autorità competenti della Confederazione. L’esercito ha dichiarato che: “È possibile escludere un pericolo per la salute dovuto alla radioattività, a condizione che non si proceda a un intervento meccanico sul propulsore”. Il materiale in questione, torio radioattivo, sarebbe stato usato allo scopo di garantire la resistenza di alcune componenti del propulsore alle alte temperature. Inoltre è emerso che strumenti contenenti vernici luminescenti radioattive sono stati montati nell’abitacolo. L’attività di ricerca prosegue perchè ad oggi non sono stati individuati i proprietari di quattro propulsori.