È programmato in una nota discoteca di Gallipoli il test per verificare che la campagna vaccinale anti Covid stia davvero funzionando. Duemila persone potranno ballare e divertirsi per tutta la serata
Duemila persone nello stesso luogo, senza distanziamento ma con indosso la mascherina, per un party in discoteca. Quello che per l’Italia è al momento solo un lontano ricordo si concretizzerà il prossimo 5 giugno quando migliaia di persone entreranno tutte insieme in una nota discoteca all’aperto nel comune pugliese di Gallipoli, in quello che rappresenterà a tutti gli effetti un test per verificare se la campagna vaccinale stia davvero funzionando. In questi giorni la somministrazioni delle dosi di vaccino agli italiani sono proseguite a ritmi serrati e parallelamente è stato possibile accertare un progressivo calo dei contagi e, soprattutto, una drastica riduzione dei ricoveri e delle terapie intensive. Tanto da spingere il Governo a valutare la possibilità di uno spostamento in avanti o addirittura di una cancellazione del coprifuoco che al momento inizia alle 22 proseguendo per tutta la notte, fino alle prime ore del mattino.
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Le regole per partecipare alla serata test
Gli esperti nel frattempo hanno messo a punto quello che sarà a tutti gli effetti un test, in una delle mete preferite dai giovani (il Praia) che, come sottolineato dall’Ansa, per una sera tornerà a lavorare come nell’estate del 2019. “Abbiamo l’autorizzazione della Regione Puglia. Organizzeremo anche un altro test a Milano, questa volta al chiuso, al Fabric – ha dichiarato Maurizio Pasca presidente di Silb-Fipe, l’associazione italiane imprese ed intrattenimento – Al governo e al Commissario Figliuolo offriamo la nostra disponibilità ad organizzare open day per i vaccini anche nelle discoteche in vista di eventi estivi, affinché nella campagna di vaccini possano essere raggiunti sempre più giovani“. Ma con due regole precise: soltanto le persone provviste di green pass (e quindi non solo negative al Covid ma anche vaccinate) potranno accedere e all’uscita dovranno sottoporsi ad un tampone. Gli scienziati monitoreranno le persone presenti e valuteranno l’eventuale formazione di possibili mini focolai di Covid nei giorni successivi.