“Ipotesi plausibile che merita ulteriori indagini”. Secondo uno studio americano, il coronavirus avrebbe origini di laboratorio.
Le origini del coronavirus legate a una fuga dal laboratorio cinese di Wuhan? A questa conclusione sembrerebbe giunto un laboratorio nazionale degli Stati Uniti, come riportato questa mattina dal ”Wall Street Journal’. Il quotidiano americano ha anche citato diverse persone che hanno familiarità con il documento.
Lo studio è stato realizzato nel maggio 2020 dal Lawrence Livermore National Laboratory della California. Esso, inoltre, è stato utilizzato dallo stesso Dipartimento di Stato Usa nell’indagine. Secondo lo studio, la doppia sequenze CGG presente nel genoma del Covid, quella che lo rende particolarmente aggressivo, non è mai stata trovata in nessun altro coronavirus. Essa è spesso usata dagli scienziati, invece, per modificare artificialmente il genoma.
Il coronavirus è sfuggito da un laboratorio di Wuhan? Per uno studio americano l’ipotesi è molto plausibile, a causa della presenza di una doppia sequenza CGG
Lo studio è iniziato durante la presidenza Trump ed è stato divulgato solo ora che l’attuale presidente Usa, Joe Biden, ha pubblicamente ordinato una indagine ufficiale sulle origini del Covid.
L’ipotesi è confermata da David Asher, ex consulente del governo degli Stati Uniti, che fino a gennaio 2021, con l’amministrazione Trump, ha diretto l’inchiesta del Dipartimento di Stato Usa sulle origini del virus.
Queste le sue parole a riguardo: “All’inizio di novembre 2019 diversi dipendenti dell’Istituto di virologia di Wuhan si erano ammalati con una sintomatologia simile a quella dell’influenza o del Covid. Crediamo che almeno tre di loro siano stati ricoverati, ma potrebbero essere molti di più. Probabilmente, da ottobre, tutti sono stati contagiati dal Covid. Da allora, molti ricercatori dell’Istituto di virologia sono scomparsi: forse sono morti, o forse li hanno fatti sparire. Altri sono stati premiati. Fra di loro il dottor Shi Zhengli, che dirige il Centro per le malattie infettive emergenti di Wuhan”.
E ancora: “Ci si domanda perché la Cina si comporti in maniera così sospetta, se non ha nulla da nascondere. La fuga da un laboratorio non è certa al 100%, ma a questo punto è la sola ipotesi che abbia un senso e che sia coerente con le informazioni in nostro possesso”.