Una sinkhole si è formata ad una decina di metri da un edificio commerciale, evacuato a scopo precauzionale. Ignote al momento le ragioni del crollo
Negli ultimi giorni diverse voragini di grandi dimensioni si sono formate in varie parti del mondo. Dal Messico ad Israele, dalla Cina all’Italia, le sinkhole hanno creato non pochi problemi arrivando a lambire abitazioni o risucchiando al loro interno veicoli fermi o in movimento. Nelle ultime ore un’altra maxi voragine si è invece formata negli Stati Uniti. È accaduto martedì in una cittadina del New Jersey, Wall Township, dove la poliza ha risposto alle chiamata che segnalavano una dolina larga quasi 5 metri e profonda 2 formatasi intorno alle 12:30 nel parcheggio posteriore di un’attività commerciale ubicata sulla State Highway 35. Un’indagine sul posto ha permesso di rilevare che la buca si è era formata a meno di dieci metri dal retro dell’edificio, ma non solo: le gomme anteriori di un’auto parcheggiata sono finite all’interno della voragine: fortunatamente in quel momento all’interno dell’auto non c’era nessuno. Sul posto è dunque intervenuto un carro attrezzi per recuperare il mezzo e spostarlo altrove, come confermato dal capitano della polizia locale Greg Carpino.
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Centro commerciale evacuato per alcune ore
Non sono stati rilevati danni strutturali all’edificio ma si è reso necessario, a scopo precauzionale e data la vicinanza alla voragine, una sua completa evacuazione anche se poche ore dopo le persone che lavorano nel centro commerciale sono state autorizzate a rientrare. Inizialmente si pensava infatti che il crollo potesse avere conseguenze strutturali ma il rischio è stato escluso poche ore dopo, come peraltro confermato da Anthony Mercatante, manager di Joe’s Pizza all’interno dell’edificio commerciale. Oltre alle forze dell’ordine sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Wall Township e gli ispettori del dipartimento edilizio che hanno analizzato la voragine per capire se potesse allargarsi ma anche per studiare il piano operativo atto a ripristinare il manto stradale, andando a ricoprirla. Al momento le cause del crollo restano al vaglio dei funzionari cittadini, come confermato da Carpino che ha dichiarato: “La causa esatta è sotto inchiesta”.