Marco Travaglio a ‘Belve’: “Io icona gay? Sì, è girata anche questa voce”

Marco Travaglio ha confessato alcuni particolari inediti sulla sua vita privata nel corso della trasmissione televisiva ‘Belve’. L’intervista potrà essere ascoltata e vista questa sera su Rai 2.

Il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, questa sera sarà ospite di Francesca Fagnani a ‘Belve’, su Rai 2 alle 22.55. Il giornalista ha raccontato alcune sue vicende private, in particolare sulla voce di una sua presunta omosessualità.

La Fagnani ha chiesto: “Ma il fatto che qualcuno la consideri gay la sorprende?” E Travaglio: “Sì, è girata anche questa. Mi sono sempre domandato perché… Non ci troverei nulla di male a esserlo se lo fossi, e se lo fossi lo direi, non lo nasconderei”. E la Fagnani: “Ma lei è un’icona gay?”. Travaglio ha risposto in modo sarcastico: “C’è un albo delle icone gay? Non lo so, dovrei consultarlo. Però cosa ho fatto io per essere un’icona gay?”.

Durante l’intervista, Travaglio ha raccontato di essersi fumato uno spinello qualche anno fa, a causa di una scommessa persa: “Hanno organizzato un viaggio a Marrakech Beatrice Borromeo e i miei colleghi Silvia Truzzi, Gianni Barbacetto, Peter Gomez e Cinzia Monteverdi. Ho fatto il primo tiro, non è successo niente, e tutti mi guardavano come se fossi un animale raro. Ho fatto un secondo tiro e non è successo niente. Al terzo tiro se la sono ripresa e se la sono fatta loro perché hanno capito che andava sprecata…”.

Travaglio a ‘Belve’: “Io gay? Se lo fossi lo direi, non lo nasconderei”

Queste le parole di Travaglio su Berlusconi: “Beh, sicuramente è l’uomo più tenace, più resistente, resiliente che si sia mai visto nella storia. È uno che per puntiglio, e per tigna, e anche per salvarsi le chiappe, ha resistito a qualunque cosa. Forse c’è solo la Raggi che ha resistito tanto quanto lui… Tanto di cappello alla resistenza”.

Sempre su Berlusconi: “Io credo che se non fosse entrato in politica, andarci a cena sarebbe stato molto più divertente che andare a cena con tutti gli altri uomini politici che abbiamo visto, che sono tendenzialmente noiosi e quasi tutti mediocri”.