Una 48enne di origini svedesi è stata allontanata da Siena dopo aver ordinato lauti pasti in decine di locali cittadini senza mai pagare. Sostenendo di appartenere ad una famiglia facoltosa ma di avere in atto un contenzioso
Per settimane si è recata nei ristoranti della città di Siena, ordinando e mangiando diverse portate per poi, dopo aver concluso il pasto, ammettere davanti al ristoratore di non avere denaro. L’autrice del raggiro è una 48enne di nazionalità svedese che avrebbe a poù riprese affermato, come riportato da Gonews, di appartenere ad una facoltosa famiglia e che vive da tempo in Italia. Da un mese si trova nella città toscana ma non avrebbe disponibilità economiche a causa di un contenzioso in atto con la sua famiglia. Nonostante questo la 48enne è entrata in diversi ristoranti o trattorie nel centro cittadino adottando in ogni occasione il medesimo modus operandi. Ovvero sedersi al tavolo e leggere il menù scegliendo diversi e abbondanti piatti, ma rifiutandosi poi di pagare o meglio dicendo ai titolari di rivolgersi alla sua famiglia svedese o ad una presunta società. A quel punto vengono allertate le forze dell’ordine che procedono con l’identificazione della donna. Ai proprietari dei ristoranti viene segnalata la possibilità di querelarla per insolvenza fraudolenta ma, ad oggi, solo alcuni di loro lo hanno fatto.
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Per 3 anni non potrà entrare a Siena
E così passati pochi giorni, la 48enne riprende con il medesimo comportamento. Nel corso degli accertamenti effettuati dagli Agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è infatti emerso che a suo carico vi sono diverse denunce per fatti similari e che non avrebbe adottato questa tecnica solo a Siena ma anche e soprattutto a Roma, dove risiede. A seguito delle numerose segnalazioni è dunque dovuto intervenire il Questore di Siena il quale in primis ha appurato che la donna non svolge alcun lavoro nella cittadina e che non ha nè residenza nè motivi validi per giustificare la sua presenza nella città. A quel punto è stato emessa una misura di prevenzione dell’allontanamento per tre anni nei confronti della donna. Gli agenti hanno rintraciato la donna all’ora di pranzo mentre stava cercando un altro ristorante nel quale mangiare senza pagare ed è stata portata negli uffici della Questura dove le è stato notificato il provvedimento di immediato allontanamento siglato dalla Divisione Anticrimine.