Covid, Sileri sulla vittoria agli Europei: “Bello vedere gente nelle piazze ma i contagi saliranno”

Coronavirus, Pierpaolo Sileri
Secondo il Sottosegretario alla Salute la risalita dei casi Covid è ormai inevitabile anche in Italia dove la variante Delta diventerà la mutazione predominante prima del previsto

Dopo la nottata dedicata ai festeggiamenti per la vittoria dell’Italia agli Europei bisognerà tornare a fare i conti con la cruda realtà, ovvero la sempre più massiccia diffusione della variante Delta del Covid nel Paese e l’ormai quasi certa e prossima crescita dei contagi. A sottolinearlo è stato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri il quale, intervenuti a Radio24, ha spiegato che la risalita dei casi di Covid potrebbe avvenire molto prima del previsto. “Bellissimo vedere la gente nelle piazze ma inevitabilmente vedremo salire i contagi – ha spiegato Sileri – la variante Delta si diffonderà e diventerà dominante prima del previsto. Nelle prossime 2 settimane – ha aggiunto – ci sarà sicuramente una recrudescenza dei contagi. Temo che per fine mese ci saranno 3-4 volte i contagi che si sono oggi”. Le strade percorribili sono ben poche, o meglio una sola, secondo il sottosegretario: “Dobbiano solo correre con la vaccinazione e convincere le persone che ancora non hanno fatto la prenotazione, a farla”.

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“A settembre il Covid rialzerà la testa”

In un’altra intervista rilasciata a La Stampa Sileri ha spiegato che parallelamente alla vaccinazione occorre portare avanti “una costante opera di vigilanza, vanno potenziati i
controlli nei luoghi della movida, perché dove non si mantengono le distanze si deve indossare la mascherina, questa è la regola, altrimenti devono scattare le sanzioni”. Sileri
non vede “un rischio immediato, ma non si può escludere che ci sia qualche passo indietro, con cambi di colore di alcune Regioni e istituzione di zone rosse a livello locale. Dovremo, però, fare riferimento al numero di ricoveri, più che a quello dei contagi. Questo perché l’età media dei nuovi positivi si abbassa e i giovani si ammalano di Covid in forma lieve” anche se Sileri ritiene che “non c’è bisogno di ripristinare l’obbligo di mascherina all’aperto, ma vanno rafforzati i controlli in caso di assembramenti”. Purtroppo a settembre, stando ai dati raccolti, è ormai certo che “il virus rialzerà la testa e circolerà inevitabilmente nelle nostre scuole, ma a finire in ospedale per il Covid saranno essenzialmente due categorie: non vaccinati e fragili con altre patologie”.