Con 23 morti e 4 dispersi il Belgio deve fare i conti con le conseguenze di un’alluvione storica. Dal Paese arrivano le immagini dei salvataggi di residenti rimasti bloccati nelle proprie case
Non soltanto la Germania ha dovuto fare i conti con un’ondata di maltempo e con alluvioni di proporzioni storiche. Anche il Belgio è stato duramente colpito dalle precipitazioni e dalle conseguenti inondazioni che hanno messo in ginocchio diverse città devastando ampie aree del paese e con un bilancio di vittime e disperso assolutamente drammatico. I numeri sono stati aggiornati nella giornata del 16 luglio: sono 23 le vittime accertate, la maggior parte delle quali registrate nella provincia di Liegi, mentre si cercano 4 persone che risultano disperse. Ma a queste cifre bisogna aggiungere le 20mila persone rimaste senza corrente elettrica e le migliaia di sfollati o di persone rimaste senza casa. Nella serata del 15 luglio è stato evacuato il centro di Liegi per paura di un possibile straripamento del fiume Mosa, il cui livello si è fortunatamente stabilizzato. E come dalla Germania, anche dal Belgio arrivano video e immagini assolutamente spaventose che danno l’idea dell’entità di un fenomeno che gli abitanti non avevano mai visto, a tali livelli, nel corso della loro vita.
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Il video del salvataggio è diventato virale
Da Ververs, ad esempio, arriva uno dei filmati più emozionanti, che mostrano un soccorritore farsi strada in un corridoio completamente invaso dall’acqua e colpire con una mazza un muro per liberare e salvare un’anziana rimasta intrappolata in un edificio. In questa città le piogge torrenziali hanno determinato un innalzamento del livello dei fiumi importante e rapido spesso non dando il tempo ai residenti di mettersi in salvo. E così Verviers, come successo anchen a Spa, Pepinster e Theux, si è risvegliata inondata da acqua e fango a seguito delle esondazioni diffuse del Vesdre. Il video è particolarmente emozionante anche se estremamente drammatico: il soccorritore, con acqua e fango alla vita, riesce a rompere un muro afferrando la donna e stringendola tra le sue braccia per portarla, insieme ad un’altra persona, vicino ad una scala dove altri soccorritori danno una mano a metterla in salvo.