Isolani e turisti sconvolti: la foca monaca ‘mascotte’ di Alonissos uccisa con una fiocina

rabbia e indignazione

Ambientalisti, isolani e turisti sono infuriati per la morte di una foca monaca, specie a rischio estinzione nel Mediterraneo, considerata da tutti la mascotte dell’isola greca di Alonissos

È una notizia che sta suscitando rabbia e sgomento quella che arriva dall’isola greca di Alonissos nelle cui acque è stata uccisa, utilizzando un fucile a fiocina, una giovane
foca monaca chiamata Kostis e considerata dagli abitanti una sorta di mascotte. Tutti infatti le volevano bene, turisti compresi, e lei ricambiava nuotando vicino a riva e regalando loro emozioni e sorrisi. Dal momento che le foche monache sono considerate una specie a rischio esinzione nel Mediterraneo, gli isolani facevano di tutto per proteggerla ma nelle ultime ore qualcuno ne ha provocato il decesso, scatenando la rabbia non solo dei residenti ma anche degli animalisti e ambientalisti. E la notizia in breve tempo ha fatto il giro del mondo, diffondendosi via social e con il passaparola in chat.

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Occorre sottolineare che l’isola greca è considerata una delle più importanti riserve protette di tutta Europa e qui la pesca e consentita unicamente in aree specifiche e
autorizzate, nelle quali la foca Kostis non nuotava e dunque si riteneva che la sua vita fosse al sicuro. Fino a che una persona ha deliberatamente violato le regola innescando
una mobilitazione collettiva che permette di scoprire chi sia l’autore di tale orribile atto e per quale motivo lo abbia fatto. Nel frattempo l’ONG graca Mom ha rilasciato un
comunicato, accompagnato dall’immagine della foca senza vita.

“Kostis è stata uccisa da una distanza ravvicinata”

“Purtroppo, ancora una volta è dimostrato che la malvagità e la stupidità umane non hanno limiti! Siamo stati informati oggi che la giovane foca monaca Kostis, che negli ultimi
mesi era diventata la mascotte di Alonissos, è stata deliberatamente uccisa. Questa notizia è stata accolta con grande dispiacere non solo dai membri dell’ONG, che si sono presi
cura di Kostis per diversi mesi, ma anche da tutti i residenti e visitatori a conoscenza di Alonissos che hanno avuto la possibilità di ammirare da vicino Kostis”. Si ritiene
che la foca sia stata uccisa da distanza ravvicinata e ora si spera di riuscire a raccogliere informazioni che consentano di individuare e punire il responsabile di un atto così
scellerato.