I familiari di una madre e di una figlia brutalmente uccisi nel 2018 erano in aula quando il giudice ha emesso la sentenza nei confronti dell’assassino: tre ergastoli consecutivi senza possibilità di libertà condizionale
Il giudice lo ha definito il “peggior caso mai visto” e per questo motivo ha condannato un assassino a ben tre ergastoli consecutivi, da scontare senza possibilità di libertà condizionale. La sentenza riguarda Ronnie Oneal, un uomo condannato per l’omicidio, avvenuto ne 2018 della sua ragazza e della figlia di 9 anni, oltre che per il tentato omicidio di un bambino di 8 anni nella loro casa di Riveview. Durante il processo per omicidio, tra gli altri, anche il figlio ha testimoniato contro l’uomo per il brutale duplice omicidio, rivelando anche quello che è stato fatto a lui dal padre. A rendere l’intera vicenda ancor più agghiacciante è stato il fatto che Oneal, presente in aula incatenato e vestito con una tuta rossa da detenuto, si è alzato per parlare e voltandosi verso la famiglia delle vittime ha detto che non si sarebbe scusato. “Non sono dispiaciuto per qualcosa che non ho fatto – ha detto a bassa voce per poi iniziare a gridare e aggiungere – e non mi dispiace per le cose che ho fatto!”. “Ma dirò che mi dispiace per la tua perdita. Tutti vogliono puntare il dito e giocare al gioco della colpa senza conoscere i fatti reali”.
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L’uomo ha deciso di difendersi da solo in tribunale
La madre di Kenyatta Barron, Carrie Lloyd, ha detto che Oneal ha rubato due angeli della famiglia inclusa una bambina, Ron’niveya, che aveva bisogni speciali e non poteva parlare. Dicendosi addirittura delusa dbal verdetto della giuria e sottolineando che avrebbe voluto una condanna alla pena di morte. Aggiungendo che l’uomo si è preso gioco del sistema giudiziario rifiutando un legale e urlando contro la giuria. “Da diciannove anni faccio questo lavoro, ho visto esseri umani uccisi per mano di altri in ogni modo immaginabile”, ha detto la giudice Sisco. “Questo è il caso peggiore che abbia mai visto.”